PALERMO – Non è un buon momento per il verde a Palermo. Dopo la chiusura di villa Giulia e del Parco Cassarà, anche il Parco Uditore chiude i cancelli: l’associazione che lo gestisce, infatti, denuncia la mancata disinfestazione e derattizzazione dell’area. “Da mercoledì 13 maggio, a seguito della mancata disinfestazione e derattizzazione da noi richiesta a marzo all’amministrazione regionale, noi volontari abbiamo deciso di non aprire il parco al pubblico finchè non avverrá un’azione di intervento concreta da parte delle Istituzioni – dicono dall’associazione – ciò che ci preme più di ogni altra cosa è la tutela della vostra incolumitá e di quella di tutti i volontari che quotidianamente operano per il bene pubblico. Proviamo profonda delusione ed enorme rammarico nel constatare che le Istituzioni non fanno nulla di concreto per supportarci nel garantire a voi tutti la corretta fruizione del nostro amato parco”.
“La questione relativa alla derattizzazione e alla pulizia del parco Uditore trova l’assoluta disponibilità della Regione che ha la volontà di intervenire – già comunicata ai volontari che gestiscono il parco – per risolvere il problema nei prossimi giorni”. Lo dice il governatore Rosario Crocetta. “La questione è meramente tecnica, si attende infatti la pubblicazione della Finanziaria sulla Gazzetta Ufficiale per procedere all’intervento. Nell’arco di qualche giorno il problema sarà dunque risolto con l’intervento della Forestale”.
LE REAZIONI
“La chiusura del parco Uditore è l’ennesimo colpo inferto al patrimonio ambientale della città: prima l’amianto al Cassarà, poi i tagli indiscriminati di alberi per i lavori che sventrano Palermo in nome di una mobilità futura, e ancora il mancato recupero della Favorita e il sequestro di villa Giulia”. Lo dice il capogruppo di Idv a Sala delle Lapidi Filippo Occhipinti. “Aver chiuso il parco per la mancanza della disinfestazione, che spetterebbe alla Regione, è un fatto al limite dell’assurdo: il Sindaco intervenga in danno alla Regione, penosa e inconcludente su più aspetti, e faccia fare la disinfestazione per non privare dell’area verde migliaia di cittadini che giornalmente la frequentano e la amano”.
Il Comitato Partecipalermo apprende con grande rammarico la decisione di chiusura del Parco Uditore a cui i volontari che lo gestiscono sono stati costretti a causa del mancato intervento di disinfestazione chiesto già da mesi alla Regione proprietaria del Parco e mai effettuato. Quanto avvenuto è la chiara dimostrazione di come le istituzioni troppo spesso siano distanti dal bene comune: il Parco Uditore rappresenta uno straordinario esempio di partecipazione attiva della cittadinanza che impegnandosi in prima persona custodisce e gestisce il parco permettendo a migliaia di palermitani di godere di questo spazio verde. Il Comitato esprime piena solidarietà ai tanti volontari dell’Associazione Parco Uditore che si sono visti costretti a chiudere il Parco non essendo più in grado di garantirne una fruibilità al pubblico in piena sicurezza, ed esorta gli uffici regionali competenti ad impegnarsi immediatamente al fine di provvedere gli interventi richiesti per garantirne un’immediata riapertura. Condivisione e adesione all’appello di partecipalermo manifesta anche la rete delle associazioni palermitane del cartello Palermo Pulita che comprende : Associazione Panagiotis, Associazione Ambientalista Marevivo, Progetto Mare, Radio Segugio, il Comitato PartecipaPalermo, , Il Movimento dei Cittadini di Sicilia, Accademia della Subacquea, Associazione Argento Vivo, Associazione Il Genio di Palermo, AICES, Palermo Indignata, Ass. PassePartout, Associazione Luce nelle Mani ed Associazione Arciragazzi Palermo.