PALERMO – Perseguitava l’ex moglie inviandole continuamente i carabinieri a casa a tutte le ore del giorno e della notte, sostenendo che la figlia fosse in pericolo di vita. I carabinieri della compagnia di Nicosia hanno arrestato, ai domiciliari, un uomo di 34 anni di Delia (Caltanissetta) con l’accusa di atti persecutori e calunnia nei confronti della ex moglie, 28enne di Regalbuto (Enna). Nel provvedimento, emesso dal Tribunale di Enna, l’uomo viene anche accusato di calunnia, minaccia, ingiuria, violazione degli obblighi dell’assistenza familiare, sostituzione di persona, procurato allarme presso l’autorità e minaccia a Pubblico ufficiale. L’uomo non potendo raggiungere la donna al telefono, in quanto quest’ultima per non essere importunata disattivava l’apparecchio telefonico, dal settembre del 2014 al giugno del 2015 contattava i carabinieri di Nicosia e Regalbuto richiedendo l’intervento di una pattuglia presso il domicilio della figlia, affermando che la piccola si trovasse in pericolo di vita. I carabinieri si recavano presso l’abitazione, a qualsiasi ora del giorno e della notte. L’uomo deve anche rispondere delle numerose minacce effettuate ai carabinieri e degli episodi di calunnia nei confronti degli ex suoceri accusati di maltrattamenti in famiglia.(ANSA)
L'uomo non potendo raggiungere la donna al telefono, avrebbe più volte richiesto l'intervento dei carabinieri presso il domicilio della figlia, affermando che la piccola si trovasse in pericolo di vita.
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