PALERMO – Pino Maniaci merita di essere processato. Ne è convinta la Procura di Palermo che ha chiesto il rinvio a giudizio del giornalista di Telejato. L’accusa è di estorsione nei confronti dei sindaci di Borgetto, Gioacchino De Luca, e Partinico, Salvo Lo Biundo. I pm non cambiano idea nonostante il giudice per l’udienza preliminare Nicola Aiello abbia scritto che Maniaci si è “limitato ad essere particolarmente insistente, persino molesto”.
Il giudice è andato contro il Tribunale del Riesame. Ha revocato il divieto di dimora nelle province di Palermo e Trapani, dando ragione agli avvocati Bartolomeo Parrino e Antonio Ingroia “sia sotto il profilo gravemente indiziario che su quello della tutela preventiva”.
Secondo i pm Annamaria Picozzi, Amelia Luise, Roberto e Francesco Del Bene, coordinati dal procuratore aggiunto Vittorio Teresi, Maniaci avrebbe preteso denaro e favori dai sindaci di Borgetto e Partinico minacciando che se non avessero pagato sarebbero stati presi di mira dall’emittente. La misura cautelare era stata decisa perché Maniaci avrebbe ottenuto, con la forza dell’intimidazione, la sponsorizzazione delle magliette (circa duemila euro) e il pagamento di tre mesi d’affitto dall’assessore di Borgetto, Gioacchino Polizzi.
Nessun illecito, si è sempre difeso Maniaci, ma solo il pagamento di pubblicità trasmessa dall’emittente.