Precari, al via il corteo dei lavoratori | Orlando: "Basta liti Roma-Palermo" - Live Sicilia

Precari, al via il corteo dei lavoratori | Orlando: “Basta liti Roma-Palermo”

La manifestazione regionale dei precari (Foto S. Sabella)

I sindacati chiedono soluzioni per la stabilizzazione. In marcia anche gli amministratori locali.

La manifestazione regionale
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PALERMO – Facce scure, volti tirati, slogan contro il governo. Sindaci, amministratori, rappresentanti dei sindacati e centinaia di lavoratori precari di comuni, Regione ed ex Province si sono dati appuntamento in piazza marina a Palermo. Un corteo di protesta che si muove verso Palazzo d’Orleans “per dire no all’agenzia di Faraone e dire sì alla stabilizzazione” spiega Marcello Terzo, segretario provinciale di Cub pubblico impiego, sindacato che ha organizzato la manifestazione. “La tragedia dei precari è la spia del pericolo di chiusura di 390 comuni, perché sono proprio i precari a garantire i servizi essenziali ai cittadini” è il pensiero di Leoluca Orlando, presidente dell’Anci Sicilia e sindaco di Palermo. “Il governo nazionale e regionale si sveglino e la smettano di comportarsi come i capponi di Renzo – aggiunge -, che litigano tra di loro, e nel frattempo la Sicilia muore”.

La manifestazione è stata organizzata da Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl: “A quasi un anno dal protocollo firmato da sindacati e Anci per la stabilizzazione del personale precario niente è cambiato. Così oggi i lavoratori a tempo determinato e gli Lsu di tutta l’Isola tornano nuovamente in piazza in una manifestazione regionale unitaria”, è il pensiero dei segretari Claudio Di Marco, Gigi Caracausi ed Enzo Tango. “Torneremo a manifestare per rivendicare la realizzazione di quel protocollo e dire basta a soluzioni temporanee che non risolvono il problema” dicono i segretari di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl. “È ora – continuano – che la politica nel suo complesso si assuma tutte le sue responsabilità e prevalga sui tecnicismi per superare i vincoli esistenti che, anziché essere rimossi, aumentano”. Insieme ai lavoratori ci saranno anche molti sindaci siciliani”.


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