Manovra: scontro maggioranza e opposizione su precari e Asacom

Manovra, scontro tra maggioranza e opposizione su precari e Asacom

Il ddl è stato incardinato durante la seduta tecnica di stamattina

PALERMO – I fondi per i precari dei consorzi di bonifica e quelli per gli Asacom, gli assistenti dei diversamente abili a scuola, continuano ad alimentare lo scontro tra maggioranza e opposizione dopo l’arrivo in Aula della manovra ter.

Il ddl è stato incardinato durante la seduta tecnica di stamattina; fissato il termine per la presentazione degli emendamenti: lunedì alle 14, un’ora prima della seduta.

Precari e Asacom

La miccia è stata accesa in commissione Bilancio, quando gli articoli ‘aggiuntivi’ non sono passati “per il no dei deputati d’opposizione”, hanno sottolineato i componenti della maggioranza. Era necessario l’accordo tra tutti.

“Se finora non si è giunti a questo risultato, la responsabilità – ha detto il capogruppo di Forza Italia all’Ars Stefano Pellegrino – come è evidente a chiunque abbia seguito il dibattito parlamentare, è delle opposizioni. Anche in queste ore hanno costretto al ritiro dell’emendamento governativo per la stabilizzazione, proprio attraverso uno sterile e dannoso ostruzionismo, fine a se stesso”.

Antonio De Luca, capogruppo del M5S, ha risposto alla maggioranza ribadendo “che non c’è stato verso di cambiare faccia a un copione evidentemente già scritto a prescindere dal dibattito in una commissione Bilancio ormai totalmente spogliata del suo ruolo di filtro”.

Lo scontro continua

Servono fondi con urgenza per garantire le giornate ai precari dei consorzi di Bonifica durante i prossimi mesi. Ed è necessario trovare il modo per sostenere i Comuni che affrontano, con le casse vuote, il pagamento degli emolumenti agli assistenti scolastici che operano al fianco dei diversamente abili, anche gravi.

Non c’è tempo da perdere – ha ribadito la vicecapogruppo del M5S Roberta Schillaci – occorre che ci siano subito le risorse per garantire il diritto allo studio agli alunni con disabilità che troppo spesso sono stati costretti a rimanere a casa all’inizio dell’anno scolastico”.

Pellegrino (FI): “Porteremo avanti la riforma”

Il capogruppo di Forza Italia prova a gettare acqua sul fuoco, tendendo una mano ai precari dei consorzi di Bonifica, delusi dalla bocciatura della riforma col voto segreto, a causa di una spaccatura nella maggioranza.

“Condividiamo pienamente le preoccupazioni di sindacati e lavoratori dei consorzi di bonifica – ha aggiunto Pellegrino – e possiamo assicurare loro che il governo, come ribadito formalmente dal Presidente Schifani, ha l’intenzione, ovviamente condivisa da Forza Italia, di portare avanti la riforma”.

“Garantiremo ai lavoratori, riproponendo in Aula la proposta, tutte le tutele che meritano, sia per difendere i loro sacrosanti diritti e prospettive occupazionali – conclude Pellegrino – sia per assicurare la continuità dei servizi essenziali erogati dai consorzi”.

Le nuove “mance”

Resta aperto un altro fronte di scontro, quello sul perimetro della manovra, come ha ribadito il capogruppo del Pd Michele Catanzaro: “Per noi sono usciti quei 15 articoli dalla commissione e questi andranno in aula. La manovra è quella“.

All’orizzonte si intravede anche una disposizione che potrebbe destinare 35 milioni di euro ai Comuni, attraverso le scelte dei deputati, che gestirebbero circa 400 mila euro ciascuno. Ma ancora non c’è traccia, almeno ufficialmente, di questo provvedimento. Di cui, però, tutti parlano. E anche su questo potrebbe giocarsi la partita della prossima settimana.


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