Sicilia, nella manovra lo sconto sulle bollette per gli agricoltori

Manovra, sconto sulle bollette per gli agricoltori. Si riparte in Commissione

Dopo il vertice di lunedì, oggi nuovo briefing governo-maggioranza

PALERMO – Un ristoro da cinque milioni di euro per gli agricoltori siciliani che giungerà attraverso uno sconto applicato dai Consorzi di bonifica sui canoni irrigui. La misura sarà calata dal governo regionale con un emendamento alla manovra quater che oggi è al centro dei lavori della commissione Bilancio dell’Ars. L’intesa sulla proposta, cara alla Democrazia cristiana, è stata raggiunta nel veloce vertice di maggioranza di lunedì mattina.

Il vertice di maggioranza sulla manovra

I partiti hanno ascoltato ancora una volta le indicazioni di Palazzo d’Orleans sulle modalità di spesa dei 25 milioni di euro aggiuntivi che il governo aveva annunciato una settimana fa. Il presidente della Regione Renato Schifani ha ribadito di volere guardare a quelle risorse per proposte legate a grandi temi e non ad interventi localistici.

Manovra, stop a Dc e FdI

Da qui l’ok alla misura per gli agricoltori avanzata dalla Dc. I centristi hanno così ricevuto un indennizzo politico per lo stop alla norma che destinava 2,2 milioni di euro ai Comuni per gli eventi di fine anno. Un altolà arrivato anche per FdI, in coerenza con i dettami del governo: i meloniani avevano chiesto di rimpinguare con tre milioni di euro i capitoli dell’assessorato al Turismo. Il M5s, intanto, esulta per il ritiro delle “mancette da oltre due milioni – le parole del coordinatore regionale Nuccio Di Paola – per finanziare sagre ed eventi”.

La misura per gli agricoltori, così come le altre che i partiti di centrodestra dovranno far pervenire al governo con una dote economica proporzionale al proprio peso, sarà fatta propria dall’Esecutivo. Arriveranno così nuovi emendamenti aggiuntivi alla manovra. FdI, Noi Moderati, Forza Italia e Grande Sud non hanno ancora scoperto le carte. In casa Lega sarebbe in campo la proposta dell’assessore all’Istruzione Mimmo Turano di sostenere Gibellina Capitale italiana dell’arte contemporanea 2026.

Ars commissione Bilancio

Questa mattina, poco prima dell’inizio dei lavori della commissione Bilancio, una nuova riunione del centrodestra. Bisognerà tirare una linea più o meno definitiva e affidare all’assessore all’Economia Alessandro Dagnino le proposte della maggioranza. A quel punto il governo capirà se l’input dato ai partiti sarà stato rispettato o se qualche emendamento ‘ad hoc’ spunterà comunque.

Pioggia di emendamenti, inizia la maratona

Il lavoro in Commissione, dove sono stati analizzati pochi articoli finora, si annuncia comunque lungo. Ci sarà da analizzare la pioggia di emendamenti caduta sulla manovra nei giorni scorsi. Il budget di 35 milioni è stato suddiviso proporzionalmente tra maggioranza e opposizione. In questo caso sono previsti degli emendamenti ‘territoriali’ ma esclusivamente per piccoli interventi infrastrutturali. Pd e M5s da soli hanno messo insieme oltre duecento proposte di modifica, tutte firmate.

La linea emersa nella conferenza dei capigruppo è quella di passare al vaglio e votare ogni singola proposta, per questo i tempi di gestazione della quarta manovra del 2025 al momento non sono prevedibili. La maratona è pronta a partire nel giorno in cui il governo accoglie il ritorno di Luca Sammartino con il giuramento all’Ars.


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