Si prospetta una settimana intensa, per gli inquilini di palazzo dei Normanni: durante gli scorsi giorni, infatti, il presidente dell’Assemblea regionale, Francesco Cascio, ha dichiarato che intende dare un’accelerata ai lavori d’Aula, dove prosegue il travagliato percorso della riforma sulla gestione integrata dei rifiuti. Secondo la tesi di Cascio, la legge andrebbe votata in tempi strettissimi e bisognerebbe passare alla discussione sul bilancio, in vista della scadenza dell’esercizio provvisorio, il prossimo 31 marzo. Il presidente dell’Ars racconta a Livesicilia in che modo ha deciso di correre ai ripari e traccia un pronostico su quello che succederà in Aula durante la lunga settimana dell’Ars, anche in vista del voto alla legge finanziaria, che potrebbe anticipare nuovi scenari politici a livello regionale.
Presidente Cascio, entro quando contate di votare la riforma degli Ato?
La legge sui rifiuti va votata oggi, almeno me lo auguro. In Aula siamo arrivati all’ottavo articolo, ne mancano ancora undici, io ho già avvisato i deputati che si andrà avanti a oltranza, si inizierà alle 4 del pomeriggio e si finirà… quando tutti gli undici articoli rimanenti saranno stati discussi e votati.
E il bilancio?
Il bilancio è in commissione, che sta appunto lavorando sulla legge finanziaria. So che è uno sforzo non indifferente quello che ho chiesto alla commissione, ma se per venerdì dovesse essere pronto per la discussione in Aula, ho già allertato i deputati: ci si riunirà in sala d’Ercole, con l’obiettivo di votare la legge entro il termine del 31 marzo.
Al di là del tour de force che si prospetta nei prossimi giorni, quant’è difficile gestire quest’Aula?
(sorride, prende fiato, ndr) Mi crede se le dico che ci sono sedute d’Aula in cui perdo 2 kili? Gli ultimi periodi sono stati davvero pesanti, ance se in realtà l’intera legislatura non è stata, ad oggi, particolarmente facile. Per ogni legge che approda in sala d’Ercole, mi ritrovo a confrontarmi con un testo di legge presentato dalla commissione, un altro praticamente riscritto dal Governo, e in più la valanga di emendamenti e sub-emendamenti che vengono presentati in diretta. In pratica le leggi alla fine vengono riscritte in Aula e io mi ritrovo a dover tenere le fila di quel che succede. È davvero stancante.
Facciamo un toto-ars, una previsione su questa settimana di fuoco: che succederà?
E chi può dirlo? (sorride di nuovo, ndr) In Aula convivono posizioni differenti, ciascun gruppo non parte da posizioni preconcette e quindi ogni previsione diventa più complicata. Di fatto, il dibattito si svilupperà in Aula. Per avere conferma di quanto sto dicendo, basti guardare quello che è successo durante l’ultima seduta: io ho speso quasi tutto il tempo a placare gli animi dell’attuale maggioranza, all’interno della quale è esploso lo scontro a partire da emendamenti e sub-emendamenti presentati da Pd e Pdl Sicilia. Poi, non lo nego, anche l’opposizione approfitta del clima di tensione che si respira in Aula, ma la tranquillità sicuramente non arriva neanche dalla maggioranza.
Ci avviamo verso il quarto governo Lombardo?
Questo bisognerebbe chiederlo al governatore. Sicuramente qualcosa cambierà, lo stesso Lombardo ha dichiarato che dopo le regionali le cose cambieranno. E poi il voto del bilancio comporterà delle conseguenze. Ma che cosa succederà, sinceramente, non lo so.