Maratona sulla pubblicità| Approvati piano e regolamento - Live Sicilia

Maratona sulla pubblicità| Approvati piano e regolamento

Dopo 13 sedute Sala delle Lapidi dice sì alle nuove norme: previsti i bandi per 14 macroaree.

 

PALERMO – Dopo anni di attesa, il consiglio comunale di Palermo ha approvato il regolamento sulla pubblicità e il relativo piano che, secondo le previsioni, vale oltre 5 milioni di euro l’anno. Una maratona durata 13 sedute, con infinite polemiche, discussioni e persino l’ultimatum di Orlando, che però alla fine ha raggiunto il traguardo: 21 favorevoli, 16 astenuti e uno contrario (Milazzo di Fi).

C’è da dire, comunque, che le nuove regole non entreranno tutte subito in vigore: entro due mesi sarà costituito l’ufficio del piano, entro i successivi sei mesi bisognerà aggiornare le cartografie, che diranno che tipo di insediamento sarà autorizzato nei singoli punti, e poi entro gli altri due mesi Sala delle Lapidi dovrà approvarlo. Poi verranno indetti i bandi per le 14 macroaree che raggruppano gli 81 lotti: soltanto con l’aggiudicazione il settore cambierà profondamente volto. Fino ad allora gli impianti autorizzati (ovvero quelli per cui vengono pagate le tasse dal 2005 e che sono stati autodichiarati dalle aziende) potranno restare al loro posto; gli altri andranno tolti.

Vietato affiggere sui pali della luce i cartelli di affitto e vendita, vietati i gonfaloni, proibite le insegne a bandiera che andranno tolte entro un anno (salve solo quelle delle farmacie, dei tabacchi e delle Poste). Il Piano divide la città in 81 lotti classificati con otto colori diversi: rosso per il centro storico; arancione per l’espansione storica; giallo per quella urbana; azzurro per l’abitato consolidato; rosa per gli impianti sportivi, produttivi e commerciali; viola per nodi e corridoi di scorrimento; grigia per la cittadella universitaria e verde per le zone di riserva.

Secondo le previsioni degli uffici in questo modo gli introiti per le casse comunali dovrebbero passare da 5,2 milioni a 6 (con un aumento del 14 per cento) e i metri quadrati di spazi pubblicitari dagli attuali 46.648 a 63.000 circa così suddivisi: 12.693 in gestione diretta del Comune per le pubbliche affissioni; 34.335 alle ditte pubblicitarie mediante bandi; 10.153 per l’arredo urbano e 6 mila per fermate di autobus e tram. Ma rispetto agli ultimi decenni si potrà fare pubblicità non solo sull’arredo urbano (panchine, orologi, bagni, segna parcheggi, cestini, totem, tabelle per le locandine di spettacoli, targhe) che verranno messi a bando a parte, così da garantire omogeneità alla città ma magari con canoni diversi per il centro storico, ma anche su mezzi pubblici, biciclette, carrozze a cavallo, pannelli luminosi, aree verdi per finanziarne la manutenzione, cartelli di agenzie immobiliari, banche, centri commerciali, pre-insegne, cantieri (tutte queste assegnate non con bando ma con singole autorizzazioni). Le concessioni avranno durata quinquennale e poi si dovranno ripetere i bandi.

LE REAZIONI
“Dopo un intenso lavoro e 110 emendamenti passati al vaglio del consiglio comunale, finalmente vede la luce questo regolamento che dal mio punto di vista va ancora perfezionato e modificato. Grazie a un emendamento da me presentato, abbiamo dato mandato agli uffici di rivedere anche il regolamento in funzione di eventuali esigenze. Dopo 20 anni abbiamo un testo definitivo, ma sia questo che il piano vedranno la luce solo in futuro. Ci siamo astenuti, anche se per responsabilità ho lavorato al testo”. Lo dice il capogruppo Ncd Alessandro Anello.

“Finalmente questa città si dota di un regolamento e di un piano sulla pubblicità atteso da 15 anni che consentirà di ripristinare regole e legalità nel territorio nella consapevolezza che i cittadini e gli imprenditori dovranno rispettare e amare Palermo. Nonostante il comportamento non sempre perfetto dei diversi gruppi consiliari, il risultato ottenuto è frutto del grande lavoro dei singoli consiglieri”. Lo dice il capogruppo del Mov139 Aurelio Scavone.

“Abbiamo consentito col nostro lavoro che la città di Palermo si dotasse di un regolamento e di un piano per la pubblicità. Uno strumento necessario a garantire alla nostra città una razionalizzazione dell’impiantistica pubblicitaria, sino ad adesso relegata all’iniziativa estemporanea dei privati. La nostra idea di piano per la pubblicità prevede il rispetto delle regole del codice della strada, la sicurezza dei cittadini, il rispetto dell’ambiente e dell’estetica, garantendo la salvaguardia dei posti di lavoro e le garanzie per gli imprenditori del settore di regole certe e non punitive. Il nostro voto di astensione è legato alle carenze dell’atto , infatti questo voto è un primo step, l’atto dovrà ritornare in consiglio solo quando verrà completato dalla relativa cartografia, mentre restano parziali e contradditori troppi punti dell’articolato e del piano che confidiamo gli uffici vorranno armonizzare. Siamo soddisfatti per l’approvazione dei nostri emendamenti in materia di rispetto dell’immagine delle donne, dei minori e contro ogni discriminazione e violenza segnalando la necessità di porre attenzione ai rischi del gioco d’azzardo patologico. Abbiamo pensato non solo alla forma della pubblicità ma anche ai contenuti”. Lo dice il capogruppo Pd Rosario Filoramo.

“E’ il peggiore regolamento che il consiglio potesse approvare”, dice il consigliere e deputato Fi Giuseppe Milazzo.

“Una delibera complessa che colma un vuoto regolamentare, soprattutto per quanto riguarda il piano della pubblicità. La delibera arrivata in consiglio presentava molte incongruenze e lacune di natura giuridica che hanno obbligato il consiglio a un duro lavoro. I gufi che profetizzavano un flop sono stati smentiti, oggi Palermo può vantare un regolamento e un piano al pari delle più grandi città europee. Agevolazioni per commercianti e artigiani e nuove regole per eliminare il dilagante abusivismo. Palermo non sarà più una giungla senza confini, ma una città più luminosa e ordinata. Il merito va soprattutto alle opposizioni che hanno modificato profondamente una delibera partita male ma corretta in corsa”. Lo dice il capogruppo Fi Giulio Tantillo.

“Finalmente il consiglio comunale ha approvato il regolamento della pubblicità, che farà ordine in un settore per troppi anni ridotto a un Far West. Abbiamo voluto fortemente questo regolamento che era previsto anche dal programma elettorale con cui siamo stati eletti: manteniamo così una delle promesse fatte alla città. Il regolamento non entrerà subito in vigore, ma comunque rappresenta un punto fermo importante. Adesso ci aspettiamo che si parli subito di movida”. Lo dicono i consiglieri comunali di Idv Paolo Caracausi e Filippo Occhipinti.

“Finalmente! Abbiamo approvato forse l’atto più complesso affrontato in questa consiliatura; complesso per la lunga gestazione stratificatasi nel tempo, complesso perché segna una rivoluzione per il settore dell’impiantistica pubblicitaria per troppo tempo abbandonato a un vuoto normativo, complesso perché dota la città di un complesso di regole chiare trasparenti. Intraprendiamo un percorso che restituirà decoro alla città, certezza delle regole alle aziende, assegnazione degli spazi secondo procedure di gara. Questo consiglio comunale continua nella stagione di pianificazione della città dopo linee guida del Prg, Pgtu, Pudm e Paes. Un ringraziamento a tutti i consiglieri che hanno contribuito a migliorare l’atto”. Lo dice il vice capogruppo del Mov139 Pierpaolo La Commare.

“Questo atto rompe un sistema – commenta il Sindaco, Leoluca Orlando – sancisce la vittoria della normale competizione economica sul monopolio. Entro un anno saranno attivate le gare e le imprese potranno misurarsi sulla base della qualità delle loro proposte. Il regolamento disegna una Palermo più bella e più ordinata che assicura sviluppo e competitività”. “Oggi il consiglio comunale ha conseguito un importantissimo risultato: l’approvazione del “Piano generale degli impianti pubblicitari” e del relativo nuovo regolamento. – commentano l’Assessora alle attività economiche, Giovanna Marano e il Sindaco – Un atto di importanza storica per l’economia della Città, che assicurerà il decoro, la fruibilità della bellezza cittadina e nuove entrate finanziarie”. “Ringraziamo – concludono l’Assessora e il Sindaco – il Consiglio Comunale, tutti i gruppi consiliari e gli uffici per avere assicurato alla città il conseguimento di questo decisivo obiettivo”.

“Ho presentato io l’emendamento che consentirà al consiglio di rivedere il regolamento, una volta aggiornata la cartografia, perché è evidente che a seconda di quello che ci porteranno gli uffici potrebbe essere necessario apportare dei cambiamenti. Il consigliere Anello si è limitato ad apporre la firma su un mio subemendamento”. Lo dice il presidente della commissione Bilancio Mimmo Russo.

“L’approvazione del piano e del regolamento della pubblicità rappresenta un obiettivo importante per gli artigiani e i commercianti che potranno, dopo tanti anni, avere come punto di riferimento una normativa nuova”. A dichiararlo è il presidente di Confartigianato Palermo, Nunzio Reina, che aggiunge: “Confartigianato ha apprezzato il lavoro del consiglio comunale, che ha approvato un regolamento volto anche a contrastare il fenomeno dell’abusivismo. Inoltre, è stata accolta la proposta di ampliare lo spazio gratuito per le imprese, proprio come aveva chiesto la nostra associazione. Adesso speriamo in una accelerazione per il regolamento della movida”.

 


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