PALERMO – La movida, il piano per la pubblicità, il contratto di servizio dell’Amat, anche in ottica tram, e il bilancio di previsione 2015: sarà un autunno “caldo” quello che aspetta Sala delle Lapidi al rientro dalle ferie, con una serie di temi scottanti destinati a far discutere. Ma il consiglio comunale di Palermo, che in questi anni si è dimostrato in grado di approvare atti di peso in tempi relativamente brevi, si appresta ad affrontare gli ultimi due anni dovendo fare i conti anche con i mutati equilibri d’Aula.
MOVIDA L’ordinanza firmata dal sindaco Orlando scadrà il 30 settembre e, entro quella data, Sala delle Lapidi dovrebbe aver approvato un regolamento che la città attende praticamente da due anni. Tra emendamenti della giunta, riscritture, mediazioni e ripensamenti, il testo finale è arrivato in consiglio da qualche mese, ma la materia è di quelle delicate: conciliare le esigenze dei residenti con quelle di pub e locali sarà un’impresa ardua, visto che i rapporti sono talmente tesi da essere sfociati più volte in denunce. Il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza ha chiesto al Comune di usare il pugno duro con l’inasprimento delle pene, previsto dall’ordinanza: si vedrà se il consiglio confermerà o meno la linea dell’intransigenza.
PUBBLICITA’ L’argomento tocca meno da vicino la vita dei cittadini, ma riguarda un settore che genera utili nonostante il momento di crisi. La giunta ha varato un regolamento che risale allo scorso anno ma che è ancora fermo, nonostante le continue richieste degli operatori del settore di dotare la città di un regolamento ad hoc. L’attuale bozza, che dovrebbe approdare in consiglio a fine agosto, prevede la divisione di Palermo in otto zone e 81 lotti da mettere a bando.
AMAT E TRAM Create la Reset e la Rap, archiviata la privatizzazione di Gesap, è l’Amat la prossima azienda su cui il consiglio comunale sarà chiamato a esprimersi. Il contratto di servizio è ormai datato e soprattutto non contempla l’affidamento del tram che dovrebbe entrare in funzione entro il 2015: l’amministrazione ha più volte ribadito di volerlo far gestire all’Amat, anche se in consiglio comunale non mancano le voci contrarie. La bozza è ferma negli uffici ma, ha assicurato l’assessore Giusto Catania, arriverà a piazza Pretoria per i primi di settembre, prima del bilancio di previsione.
BILANCIO Approvato il rendiconto 2014, il prossimo obiettivo è il previsionale 2015: i continui cambi della normativa regionale hanno costretto i comuni siciliani a dover procedere alla “armonizzazione” delle manovre, cioè a riscrivere i bilanci secondo criteri più stringenti e trasparenti che obbligheranno, per esempio, ad accantonare molte più risorse di quanto fatto sinora. Giunta e collegio dei revisori dei conti dovranno esprimersi nuovamente e solo dopo il bilancio potrà approdare in consiglio.
“Oggi si riunirà la conferenza dei capigruppo del consiglio comunale che deciderà come calendarizzare i lavori di fine agosto e settembre – dice il presidente di Sala delle Lapidi Totò Orlando – le priorità sono note e cominceremo a lavorare sulle delibere sulle quali c’è un accordo”.