Marco Selvaggio |Presto il nuovo album - Live Sicilia

Marco Selvaggio |Presto il nuovo album

Parteciperà con il suo hang ad “Anticorpi in pillole”, il nuovo progetto della Compagnia Zappalà Danza, e in Belgio al “Gevleugelde Stad Ieper 2013” prima di concentrarsi al completamento del nuovo album. Selvaggio: “Il titolo? Ancora top secret”.

A SCENARIO PUBBLICO
di
2 min di lettura

Marco Selvaggio

CATANIA – Con il suo hang sarà, oggi, allo Scenario Pubblico per partecipare a “Sudvirus”, il nuovo progetto creativo della Compagnia di danza di Roberto Zappalà. Dal 12 al 16 aprile suonerà con “The Autumn Leaves” in Belgio al “Gevleugelde Stad Ieper 2013” . Il 10 e 11 maggio a Genova al Forevergreen Festival. “Le altre date – spiega a Live Sicilia Catania Marco Selvaggio – le ho al momento accantonate per concentrarmi al completamento del mio nuovo album. Dopo l’uscita riprenderò a pieno regime”.

Il tuo hang che ruolo avrà in “Sudvirus”?

Suonerò uno dei miei hang adattandomi alla danza e seguendo i ballerini della Compagnia, a volte scandendo il tempo con note leggere, altre lasciandomi andare con alcuni soli senza discostarmi mai dal contesto. Ho già suonato per alcune compagnie. L’accostamento danza e hang è molto divertente, specialmente questa volta a Scenario Pubblico, dato che non avrò uno schema fisso o uno spartito da seguire! L’hang, in fin dei conti, è considerato spirito libero.

A che punto è il nuovo album?

I brani sono stati composti. Adesso devono essere registrati, arrangiati e ultimati in alcune parti. Spero, quindi, che a settembre saremo pronti per la pubblicazione, in concomitanza ad un bellissimo concerto che mi piacerebbe organizzare. Intanto ho firmato un contratto con due label per l’uscita di 2 EP house, uno già uscito per la Barecraft Records insieme al Dj producer Kamo, l’altro per l’etichetta brasiliana Tronic B7 in uscita per maggio realizzato insieme al Dj producer Jules Dickens (aka abstract source). Credo, attualmente, di essere uno dei pochi, se non il solo, a suonare l’hang su questo tipo di musica. Un genere richiesto più all’estero che a Catania dove purtroppo rimaniamo un po’ indietro.

Che ruolo avrà l’hang?

Un ruolo determinante in alcuni brani, ma non in tutti. Questo perché li ho composti e scritti personalmente, due sono stati realizzati invece dal compositore Giuliano Fondacaro. I testi saranno tutti in inglese tranne uno, in francese. Credo di aver già individuato cantanti madrelingue che canteranno. Lavoreremo a distanza. Mi piacerebbe anticipare molto altro, ma non ho ancora firmato il contratto con la casa discografica.

Il titolo?

Al momento è top secret.

Qualche anticipazione sulla copertina?

Sarà un ritratto realizzato da un grande pittore e amico, Benedetto Poma, lo considero un valore aggiunto.

Dove hai trovato l’ispirazione per realizzarlo?

Ovunque. Lavoro al mio album da due anni. I brani sono stati composti pian piano e in diversi periodi della mia vita. Ricordo che uno l’ho scritto in una sola notte, durante un festival a Vienna, una volta tornato in albergo. I viaggi mi hanno spesso aiutato a trovare l’ispirazione giusta. Scrivere è una passione che coltivavo da tempo e che mi è tornata utile nel momento in cui ho intrapreso il mio percorso artistico.

 

 

Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI