Al Marconi-Mangano va in scena la "cultura del paesaggio"

Catania, al Marconi-Mangano va in scena la “cultura del paesaggio”

Una iniziativa internazionale che promuove le mille sfaccettature di tutto ciò che gravita attorno ai concetti di uomo, spazio e ambiente.
GEONIGHT 2023
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CATANIA. All’istituto Marconi-Mangano va in scena la cultura del paesaggio. Ci sono discipline, alcune più di altre, in grado di aprire gli occhi, la mente e soprattutto il cuore. Discipline capaci di superare gli ostici confini dei preconcetti, spezzare le catene dei pregiudizi, contribuendo a rendere gli uomini liberi. Una di queste è, senza dubbio, la geografia. “Il paesaggio, custode di cultura e di bellezza” è il titolo della tavola rotonda organizzata nell’aula Magna dell’istituto “Marconi-Mangano” di Catania in occasione di GeoNight 2023, l’iniziativa internazionale che promuove le mille sfaccettature di tutto ciò che gravita attorno ai concetti di uomo, spazio e ambiente. L’evento patrocinato dall’AIIG SICILIA, l’associazione italiana insegnanti di geografia, è stata un’occasione importante di confronto e dibattito. 

Il lavoro degli studenti

“Grazie a questa iniziativa – ha esordito Maria Catena Trovato, dirigente dell’istituto Marconi-Mangano – gli alunni dei due plessi hanno avuto modo di lavorare in sinergia ad un progetto volto ad avvicinare le nuove generazioni allo studio di una disciplina purtroppo sacrificata nell’attuale ordinamento scolastico, sensibilizzandoli a preservare l’ambiente in cui vivono affinché continui ad essere fonte di ispirazione poetica ma anche monito per una vita sana e rispettosa dell’ecosistema”. 

Per diversi mesi duecento alunni dell’istituto etneo sono stati protagonisti di un percorso didattico che, attraverso momenti di brainstorming, lavori di gruppo, approfondimenti e collegamenti interdisciplinari, ha trasformato gli studenti in geografi alla scoperta del territorio. “L’attenzione – ha spiegato Lucia Militi, docente di Geografia dell’istituto Marconi-Mangano – è stata focalizzata sui più importanti parchi siciliani: il parco dei Nebrodi, dell’Etna e dell’Alcantera. È stato realizzato un lavoro tecnico attraverso i disegni a mano e in 3D su alcuni castelli dislocati nelle diverse aree e realizzato un tour interattivo dei luoghi più suggestivi. Gli alunni del professionale dell’inidirizzo Moda hanno allestito una mostra di costumi tradizionali scaturita da uno studio geografico e culturale dei diversi paesi del mondo. Contenitore di tutto il lavoro è stato un sito web realizzato dagli studenti del tecnico”. 

Sesta edizione di Geonight

“Siamo giunti – ha esordito Claudio Gambino, presidente AIIG Sicilia e docente associato di Geopolitica all’università Kore di Enna – alla sesta edizione di GeoNight e, sicuramente, una delle keyword che più può rappresentare tutto ciò che gravita attorno a questo evento internazionale è senza dubbio paesaggio. Una parola chiave che si può strettamente associare ad un’altra, al termine cioè cultura. Ce lo insegna tutti i giorni la geografia ma anche giovani ragazze come Malala Yousafzai, premio Nobel per la Pace, che nonostante la giovane età da anni combatte per la salvaguardia dell’ambiente”. 

Hanno preso parte alla tavola rotonda anche Corradina Polto, ordinario di Geografia all’università degli studi di Messina, con una magistrale lezione sulle evoluzioni del concetto di paesaggio, e Carmelo Maria Porto, ordinario di Geografia economico-politica all’università degli studi di Messina. “Quando ero bambino – ha raccontato Antonio Danese, presidente AIIG Sicilia Sud Orientale – mi sono innamorato della geografia grazie ai racconti di mio nonno, prigioniero in India durante la seconda guerra mondiale. Le sue storie, i paesaggi e le immagini che mi descriveva mi facevano sognare. Credo che uno dei punti forti della disciplina sia proprio quello di rompere i pregiudizi guidando l’uomo verso il cammino della pace”. 

“La nostra Sicilia – ha commentato Salvatore Cannizzaro, ordinario di Geografia culturale all’università degli studi di Catania – è stata definita dai geografi internazionali ‘l’isola continente’ per la varietà dei paesaggi che la caratterizzano. Il paesaggio è infatti il palcoscenico delle azioni umane, un bene non riproducibile. L’individuo può solo tentare di realizzarne delle brutte copie ma l’originale rimarrà sempre e solo inimitabile”. 

Hanno concluso i lavori, Stefania La Malfa, presidente AIIG Messina, e Sabrina Malizia del direttivo AIIG Sicilia.


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