ROMA – Franco Marini non ce l’ha fatta a passare al primo turno: il nome del dodicesimo presidente della Repubblica non sarà noto prima di stasera. Una tegola su Pd e soprattutto Pdl, il cui ottimismo per un’elezione a buon fine al primo colpo è stato drasticamente rovinato dai 240 voti a Rodotà più i 41 dell’outsider Chiamparino. Il quorum di tre terzi delle due Camere congiunte non è stato numericamente raggiunto.
I voti utili per l’elezione al primo turno erano 672, lo stesso numero che servirà al nuovo presidente della Repubblica per essere eletto al secondo turno: ma le cose per Franco Marini potrebbero complicarsi. Molte le opzioni da vagliare adesso, tra cui la possibilità di un passo indietro da parte del Pd e del Pdl. Il partito di Pierluigi Bersani potrebbe addirittura presentare un nome alternativo: già da ieri era chiaro che il Pd fosse spaccato a metà.
E intanto Beppe Grillo alimenta la polemica da uno dei suoi comizi: “C’è da scegliere tra il presidente degli italiani che è Rodotà e quello di Berlusconi che è Marini”. Il candidato alla presidenza della Repubblica del Movimento 5 Stelle dovrebbe essere stato appoggiato però proprio da una parte del Partito democratico. Intanto si aspettano le 15:30 per l’inizio del secondo turno: solo dopo lo spoglio si scopriranno le vere strategie messe in campo dai partiti.