PALERMO – “Non capisco a cosa si riferisca Antonello Pezzini. Il nostro progetto è stato condiviso dal ministero e dall’Unione Europea. Pezzini, che si professa così esperto di procedure Ue, dovrebbe sapere come funziona”. Il giorno dopo l’addio in polemica del superconsulente per l’Energia, che ha annunciato su LiveSicilia il suo abbandono lanciando strali sulla burocrazia regionale, l’assessore all’Energia Nicolò Marino non ci sta: “Qualche giorno fa – spiega il titolare dell’Energia nel governo regionale – Pezzini ha partecipato a una riunione sul programma di investimenti del Patto dei sindaci con il direttore generale della Programmazione Vincenzo Falgares, gli altri due esperti Rosario Lanzafame e Salvatore Lupo, il direttore generale Maurizio Pirillo e me. In quella seduta ha condiviso il percorso. Mi sorprende che adesso sollevi questo polverone”.
Pezzini dice che l’assessorato è lento. Che quel che lui farebbe in un anno, la Regione lo fa in dieci.
“Non mi interessano le polemiche. C’è un percorso condiviso. Capisco che possano esserci delle dispute sulla congruità dei finanziamenti, ma si tratta di atti formali che passano dalla Corte dei conti”.
Un attimo, non la seguo. Qual è il problema sulla congruità dei finanziamenti?
“C’è uno stanziamento per lo startup dei Comuni, per permettere loro di preparare il Paes. Trattandosi di finanziamenti a fondo perduto, dobbiamo seguire i criteri di valutazione della Corte dei conti. Non possiamo regalare fondi. E il signor Pezzini, che evidentemente non è d’accordo, dovrebbe conoscere la procedura europea. Ma forse c’è un gratuito amore per la polemica”.
È una polemica che nasconde un dissidio fra lei e il presidente Crocetta?
“Pezzini è un consulente nominato dalla presidenza, ma anche la Programmazione dipende dalla presidenza. E il direttore Falgares è d’accordo con me. Non riesco a capire se Pezzini abbia problemi per me”.
Per la precisione: in realtà nelle sue dichiarazioni a LiveSicilia Pezzini non la cita. Cita l’assessorato.
“Io rispondo di tutta la mia struttura, e ne condivido l’operato. D’altro canto, le ripeto: non capisco perché alle riunioni abbia condiviso il percorso, se adesso parla così”.
Ma non ha risposto alla mia domanda: lei e il presidente Crocetta avete idee diverse sull’energia? Pezzini lancia strali contro l’assessorato, ma professa amicizia nei confronti del governatore.
“L’amicizia è un fatto personale. Il percorso amministrativo è un’altra cosa. E su quel percorso amministrativo Energia e Programmazione parlano con una voce sola. Ci sono delle regole nazionali e comunitarie che vanno rispettate. E chiaramente tutti condividono il principio di rispettare le regole. Ma forse Pezzini non condivide i percorsi stabiliti dall’Unione europea. Mi sembra strano, ma è un problema suo”.
Insomma, continuate per la vostra strada nonostante le polemiche.
“Non è bello che un consulente rilasci dichiarazioni di questo tenore contro una pubblica amministrazione che l’ha accolto ed ascoltato. Il confronto non avviene su piani diversi: ci si confronta alla pari sulle pratiche nelle sedi giuste. E le sedi giuste sono il nostro dipartimento e la presidenza”.
Ma non c’è almeno un pizzico di autocritica da fare? Non c’è un eccesso di burocrazia?
“Guardi, sono d’accordo con Pezzini: l’eccesso di burocrazia fa male. Ma un difetto di burocrazia porta all’anarchia, come forse alcuni vorrebbero. Beh, la Regione non ci sta a regalare soldi senza controllo”.
L'assessore all'attacco del superconsulente Antonello Pezzini, che ha annunciato l'addio in polemica: "Parla di uffici troppo lenti? Dobbiamo seguire le regole. E l'Europa ha dato ragione a noi".