Marino: "Pratiche in esame | per scongiurare i ricorsi" - Live Sicilia

Marino: “Pratiche in esame | per scongiurare i ricorsi”

L'assessore regionale all'Energia, Nicolò Marino

L'assessore regionale all'Energia replica alle accuse indirizzate al governo: "Nessuno spazio verrà dato all’energia rinnovabile eolica attraverso gli strumenti amministrativi. Quei progetti vanno esaminati per scongiurare le istanze davanti al Tar".

La polemica sull'eolico
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PALERMO – “Ritengo che l’attacco mosso al governo Crocetta e all’operato del dipartimento Energia da parte di alcuni settori della politica sia assolutamente strumentale, come già avvenuto in occasione del disegno di legge sull’acqua pubblica. Evidentemente quel principio di legalità sulla bocca di tutti è raramente attuato e qualcuno si stupisce quando ci si muove in una logica di correttezza amministrativa a salvaguardia anche della Regione Siciliana”. Lo dice in una nota l’assessore regionale all’Energia, Nicolò Marino, riguardo ai progetti presentati in materia di energia eolica. “Dico subito che il governo Crocetta, e chi scrive, escludono ogni possibile sviluppo, fra le energie rinnovabili, di quella eolica come più volte si è avuto modo di affermare – prosegue Marino -. Il governo Crocetta si muove nella logica della tutela del territorio e per far ciò ritiene, e in tal senso si sta muovendo, di dover limitare le aree idonee per l’energia eolica a quelle già esistenti e nella misura delle autorizzazioni già rilasciate in passato”.

“Ciò non di meno non può non guardarsi al pregresso e alle gravissime omissioni dell’amministrazione precedente che ha finito per determinare numerosi contenziosi con assai probabili condanne della Regione Siciliana al risarcimento danni – aggiunge l’assessore all’Energia -. In buona sostanza è accaduto che con precedenti deliberazioni di Giunta regionale è stato bloccato l’iter autorizzatorio, sulla base tuttavia di procedure non difendibili amministrativamente, così determinandosi la pendenza di oltre 300 ricorsi dinanzi ai tribunali amministrativi dell’isola, con la conseguente e ricorrente soccombenza della Regione Siciliana sia in termini di risarcimento danni, sia in termini di mancato avvio dell’iter autorizzativo, per silenzio inadempimento. Il silenzio inadempimento significa ‘non avere adempiuto’, cosa ben diversa dall’avere o non avere autorizzato. La prassi che in sintesi si è consolidata in questi anni ha spesso indotto l’utenza a presentare istanza, ‘sapendo’ che l’Amministrazione sarebbe stata inadempiente, proporre ricorso amministrativo, vincerlo e obbligare, tramite giudizio di ottemperanza alla sentenza, la Regione alla convocazione della conferenza di servizi”.

“Proprio su questa distorta prassi si sono realizzati affari illeciti ed ingiustificati guadagni – continua Marino -. Il mio dipartimento ritiene quindi di dover porre fine a ‘questo gioco scellerato’ innescato, involontariamente ma con poca lungimiranza, da quelle parti politiche che oggi ritengono di criticare l’operato del governo Crocetta. Ribadendo quindi che nessuno spazio verrà dato all’energia rinnovabile eolica attraverso gli strumenti amministrativi e normativi sopra richiamati, il presidente Crocetta e chi scrive, come sempre ha fatto, continuerà a rispettare le regole dell’ordinamento e le sentenze dei giudici”.


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