Inchiesta università: 33 indagati, coinvolti Galli e Andreoni - Live Sicilia

Inchiesta università: 33 indagati, coinvolti Galli e Andreoni

Presunte iscrizioni e nomine irregolari per un episodio di turbativa e falso ideologico
LE INDAGINI
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L’infettivologo dell’ospedale Sacco di Milano, Massimo Galli è tra i docenti indagati nell’inchiesta della procura di Milano su presunte iscrizioni e nomine irregolari per un episodio di turbativa e falso ideologico. Oltre a Galli ci sarebbe indagato anche un virologo in prima linea durante l’emergenza Covid: è Massimo Andreoni, ordinario alla Sapienza di Roma, direttore scientifico della Società italiana di malattie infettive e primario al policlinico Tor Vergata. Andreoni, risponde di falso in concorso con Galli e altri colleghi, come componente della commissione giudicatrice del concorso bandito nel luglio 2020 per un professore di seconda fascia all’università di Torino.

I carabinieri del Nas di Milano, da questa mattina, stanno eseguendo perquisizioni e acquisendo documenti nell’ambito di una inchiesta ordinata dal pm Luigi Furno e dall’aggiunto Eugenio Fusco nei confronti di 33 persone. Tra questi, 24 sono docenti delle università di Milano, Pavia, Torino, Roma e Palermo, si indaga su irregolarità nella gestione delle iscrizioni a numero chiuso delle facoltà di medicina e assunzione di docenti e anche di assistenti e dirigenti ospedalieri. Tra le accuse ipotizzate vi è anche associazione per delinquere, corruzione e abuso di ufficio.

Le indagini sono state avviate nel marzo 2018, dopo una segnalazione di irregolarità nella gestione delle iscrizioni a numero chiuso alla facoltà di Medicina ed Odontoiatria dell’Università Statale di Milano, ed ha come oggetto più episodi di condizionamento delle assunzioni pubbliche di docenti ordinari ed associati – ma anche di assistenti e dirigenti ospedalieri – secondo criteri non meritocratici, ma volti a favorire specifici candidati tramite la preventiva “profilazione” dei bandi di concorso sul prescelto da favorire, ed anche grazie alla puntuale scelta di compiacenti membri delle commissioni concorsuali.

Massimo Galli, in qualità di professore all’Università degli Studi di Milano, avrebbe “turbato” con “promesse e collusioni”, in concorso col dg della Asst Fatebenefratelli-Sacco Alessandro Visconti e la collega Manuela Nebuloni, la procedura per assumere a tempo determinato “4 dirigenti biologi” per favorire in particolare “due candidate”. Assunzioni che erano, invece, “fortemente” osteggiate da Maria Rita Gismondo, anche lei nota virologa del Sacco. E’ uno degli episodi contestati, come si legge nel decreto dei pm.


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