Massimo, Orlando attacca | Cognata sulle consulenze - Live Sicilia

Massimo, Orlando attacca | Cognata sulle consulenze

Nuovo attacco del sindaco Leoluca Orlando al sovrintendente del Teatro Massimo, Antonio Cognata. Stavolta si tratta di consulenze. (nella foto lo striscione esposto dai lavoratori al teatro Massimo)

PALERMO- Venti consulenze, per oltre un milione di euro. L’elenco lo fornisce il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, e comprende i contratti esterni della Fondazione Teatro Massimo. Fondazione di cui il primo cittadino è presidente, per statuto, ma che non è gestita da uomini di sua fiducia. Il posto del sovrintendente, infatti, è ancora occupato da Antonio Cognata, nominato nel 2005 dall’allora sindaco Diego Cammarata, il cui contratto scade nel 2014 e che ha fatto ben intendere di non essere disposto ad alcun passo indietro.

L’elenco, fornito alla stampa, rappresenta l’ennesimo atto di una guerra a colpi di missive e relazioni che va avanti da quando Orlando ha rimesso piede a Palazzo delle Aquile. Cognata, e il cda ereditato dal precedente inquilino di piazza Pretoria, sono diventati uno dei bersagli preferiti del Professore che non manca occasione per cannoneggiare in direzione di piazza Verdi. L’ultimo assalto risale a ieri, quando il sindaco, nel corso di una conferenza stampa, ha accusato Cognata “di disorganizzazioni e disservizi verso il Pubblico e di non essersi mai rivelato in grado di rispondere alle esigenze culturali della città di Palermo. E tutti i contratti di collaborazione e le consulenze esterne, per un importo che va oltre il milione di euro l’anno, sono stati rinnovati anche per periodi di tre anni, cosa mai avvenuta precedentemente”.

Accusa corredata, oggi, dall’elenco in questione che comprende 20 contratti. C’è il direttore artistico, Lorenzo Mariani, che per lavorare dal settembre 2010 al 31 dicembre 2014 intascherà 100mila euro; il direttore operativo Francesco Surdi (gennaio 2012-dicembre 2012) 92mila euro; a 80mila per il medesimo periodo arriva Angelo Canu, direttore dell’allestimento scenico, mentre Andrea Faidutti, maestro del coro, si attesta sui 70mila euro; Marcello Iozzia, segretario artistico, 75mila; Luciano Cannito, direttore del corpo di ballo, percepirà 65mila euro (settembre 2011-luglio 2014). E ancora il direttore musicale del palcoscenico, Vito Lombardi, 60mila euro; il direttore di scena, Marina Dardani, 52mila; il direttore di sartoria, Marja Hoffmann, 43mila; l’alto maestro del coro e voci bianche, Salvatore Punturo, 44mila; il regista collaboratore, Alberto Cavallotti, 48mila; il collaboratore della direzione allestimenti scenici, Ludovico Rajata, 48mila; il capo ufficio stampa, Floriana Tessitore, 53mila; il responsabile ufficio acquisti, Vincenzo Mascellaro, 45mila; il consulente del lavoro Marcello Amato, 40mila. Chiudono l’elenco il consulente finanziario Goffredo Mostacci (31,500), il consulente giuridico Alessandro Garilli (27mila), il consulente prevenzione Filippo Spanò (15mila), la collaboratrice di direzione artistica Rossella Campagna (23mila) e il medico Diego Picciotto (5mila).

Consulenze che, per Orlando, dimostrano la cattiva gestione della Fondazione e rappresentano soprattutto il motivo per cacciare Cognata. Il tutto mentre ancora oggi i sindacati occupano la Sovrintendenza, chiedendo a gran voce la testa del sovrintendente.


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