Maxi incendio a Caltagirone |Nube tossica da Kalat Impianti - Live Sicilia

Maxi incendio a Caltagirone |Nube tossica da Kalat Impianti

Sul posto anche gli elicotteri dei pompieri partiti da Catania. IL VIDEO

 

VIGILI DEL FUOCO
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CALTAGIRONE – Un incendio è divampato a Caltagirone all’interno del sito di Kalat Impianti, che si occupa di impianti di trattamento, recupero e valorizzazione dei rifiuti.  Da diverse ore gli uomini dei Vigili del Fuoco di Caltagirone e Grammichele stanno stanno lottando con le fiamme (IL VIDEO). La nube sprigionata è da ritenere tossica, vista la combustione di rifiuti; ma la distanza ha fatto si che i fumi non hanno ancora raggiunto caltagirone e Grammichele. L’aria è irrespirabile, è molta la plastica che ha preso fuoco. Le fiamme sono alte oltre 30 metri e per motivi precauzionali anche le autobotti hanno dovuto far marcia indietro. Sul posto anche il 118, che ha dovuto soccorrere un pompiere in forza a Caltagirone. I sindaci di Caltagirone e Grammichele invitano i cittadini “a tenere il più possibile chiuse le imposte e a non utilizzare i condizionatori”.

 

18.18 – Sono appena giunti due mezzi speciali a supporto delle operazioni di spegnimento. A minuti dovrebbero giungere nella zona industriale di Caltagirone gli uomini dell’Arpa per le misurazioni delle sostanze cancerogene. Da quel momento potrebbe scattare l’ordinanza di divieto di raccolta dei prodotti agricoli per la zona interessata dal propagarsi della densa e alta nube nera visibile a km di distanza. Per motivi precauzionali intanto alcune famiglie i cui fondi agricoli sono non lontani dall’incendio sono state fatte allontanare. A supporto è giunta un autobotte del comune di Caltagirone.

18.36 – Qui l’aria è pesante, dopo qualche minuto la gola comincia a bruciare e tutti sono stati dotati di mascherine. Gli impiegati di Kalat Ambiente non hanno abbandonato per neppure un minuto l’impianto è grande il timore anche per il futuro occupazionale. Si attende infatti di raggiungere l’interno del corpo impianti per verificare se l’incendio abbia compromesso irrimediabilmente il processo di lavorazione del differenziato.

18.50 – Sul posto è giunto anche il sindaco di Caltagirone Gino Ioppolo.

Il sopralluogo del sindaco Gino Ioppolo.

19.00 – Un ulteriore cambio di direzione del vento ha rallentato le operazioni di spegnimento. Il sindaco di Caltagirone ci ha riferito che è in attesa da parte dell’Arpa di conoscere i livelli di inquinamento dell’aria per provvedere se si renderà necessario a diffondere adeguata ordinanza.

20.41E’ polemica ritardi nello spegnimento dell’incendio che ha colpito gli impianti di Kalatambiente. Parrebbe infatti che nonostante il personale abbia più volte sottolineato come l’incendio stesse lambendo impianti di compostaggio con materiale stoccato all’esterno il primo mezzo a raggiungere i luoghi e ad operare sia stata una semplice campagnola. Sul posto nel frattempo prima ancora che giungessero rinforzi sarebbe sopraggiunta un’autobotte del comune di Caltagirone che poco o nulla ha potuto fare sino all’arrivo degli altri mezzi.

<p>L'incendio</p>

Chi ha coordinato lo spegnimento ha dovuto far conto anche con l’impreparazione sul territorio circa il rilievo veloce di punti dove approvvigionarsi di acqua nonostante il luogo abbia in più zone, anche nei fondi privati raccolte di acqua per uso irriguo. Alcuni mezzi si sono spostati facendo la spola verso alcune aziende della zona industriale dove il quanto mai prezioso liquido sarebbe stato messo a disposizione grazie agli impianti in dotazione alle aziende stesse. Si attende la conta dei danni, i dipendenti sono quasi tutti innanzi agli impianti in attesa di capire se le fiamme che hanno raggiunto anche i 30 metri di altezza abbiano compromesso in maniera critica gli impianti. In quel caso sarebbe un disastro oltre che per gli impianti stessi per l’economia del territorio che si sostiene grazie agli impianti all’avanguardia di cui la Kalatambiente era dotata.

L’incendio ha riacquistato intensità, il problema permane nell’approvigionamento dell’acqua. Da quello che riusciamo a vedere oltre la coltre di fumo densa e acre che avvolge la zona le fiamme sembrerebbero aver intaccato il secondo lotto delle balle di plastica dello stabilimento, ciò se corrispondesse al vero determinerebbe un imminente picco delle fiamme e un procrastinarsi dei lavori di spegnimento sino a notte inoltrata.

La situazione degli impianti a questo punto è rimessa nuovamente in discussione perché non è ad ora possibile fare alcun sopralluogo all’interno. Il grave incendio sviluppatosi oggi, dalle 11 circa, alla zona industriale di contrada Santa Maria Poggiarelli (andato in fumo un notevole quantitativo di plastica, carta e cartone che si trovava vicino agli impianti della frazione secca e di compostaggio di Kalat Impianti) ha indotto i sindaci di  Caltagirone, Gino Ioppolo, e di Grammichele, Giuseppe Purpora, pur non sussistendo motivi di allarme, ma di legittima cautela, a rivolgere l’invito congiunto, ai cittadini delle due comunità, “di tenere il più possibile chiuse le imposte delle abitazioni e di non utilizzare i condizionatori d’aria”. I due sindaci assicurano di “seguire costantemente i rilievi effettuati dai tecnici dell’Arpa”, giunti oggi sul luogo del rogo, e di “tenere costantemente aggiornati i cittadini sulla situazione”.

LA CRONACA IN AGGIORNAMENTO

 


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