Troppi dirigenti e quadri ben pagati e che non decidono o fanno nulla rispetto ai loro stipendi in quanto amici degli amici. Peccato che i tagli non riguarderanno costoro
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ASSESSORE FERRANDELLI QUANNDO E QUANTO TEMPO DEVE PASSARE PRIMA CHE LA SMETTIATE DI " COPRIRE " DIPENDENTI POCO TRASPARENTI INADEGUATI E ATAVICAMENTE RADICATI AL CANILE, E DIRIGENTE INADATTO E MOLTO POCO CAPACE????
I termovalorizzatori sono la salvezza contro l'inquinamento delle falde acquifere e dell'aria , quello che provocano con il tempo le discariche; una buona gestione dei termovalorizzatori non solo fa abbattere i costi ma produce energia elettrica ed è un'incentivo in più a differenziare (si sa nel termovalorizzatore ci deve andare solo la quota residuale al netto della differenziata)
Un piano assurdo ..come sempre e inquinante ..
Ha cambiato più partiti lei che mutande io
È vero i comunisti mangiano i bambini…….ma per favore con tanti problemi questi si preoccupano di cambiare il nome di due strade intitolate a due Uomini rispettabilissimi.
Il 7 giugno del 1984, in un comizio a Padova, Berlinguer si sente male. Il giorno dei funerali, accadde l’incredibile: Almirante si dirige verso piazza Venezia. Tra la folla la gente lo guardava: «Lo vedevi negli occhi, che dicevano: è il capo dei fascisti. Ma poi la folla si aprì …». Alla porta di Botteghe Oscure ci sono ad attenderlo Nilde Iotti, Armando Cossutta e Giancarlo Pajetta. Al microfono del regista Luigi Magni, Almirante dice: «Non sono venuto per farmi pubblicità, ma per salutare un uomo onesto, un galantuomo». Rese l’onore delle armi. Tempo dopo, furono Pajetta e Nilde Iotti a partecipare ai funerali di Almirante, nel rispetto delle parti. Altra politica. Altri tempi. Altri uomini e donne …