Mazara del Vallo, Almirante e la strada della discordia

Mazara del Vallo, Almirante e la strada della discordia

Commenti

    È vero i comunisti mangiano i bambini…….ma per favore con tanti problemi questi si preoccupano di cambiare il nome di due strade intitolate a due Uomini rispettabilissimi.

    Il 7 giugno del 1984, in un comizio a Padova, Berlinguer si sente male. Il giorno dei funerali, accadde l’incredibile: Almirante si dirige verso piazza Venezia. Tra la folla la gente lo guardava: «Lo vedevi negli occhi, che dicevano: è il capo dei fascisti. Ma poi la folla si aprì …». Alla porta di Botteghe Oscure ci sono ad attenderlo Nilde Iotti, Armando Cossutta e Giancarlo Pajetta. Al microfono del regista Luigi Magni, Almirante dice: «Non sono venuto per farmi pubblicità, ma per salutare un uomo onesto, un galantuomo». Rese l’onore delle armi. Tempo dopo, furono Pajetta e Nilde Iotti a partecipare ai funerali di Almirante, nel rispetto delle parti. Altra politica. Altri tempi. Altri uomini e donne …

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