Mazzette per le forniture al Civico| Nuova condanna per Castorina - Live Sicilia

Mazzette per le forniture al Civico| Nuova condanna per Castorina

Giuseppe Castorina

L'imprenditore che, dopo l'arresto, decise di collaborare svelando un giro di tangenti per assicurarsi le forniture all'ospedale Civico di Palermo, condannato a sei mesi. La pena gli è stata inflitta in continuazione con la precedente condanna a tre anni che aveva patteggiato nel 2009, quando confessò di aver distribuito mazzette ai primari Mario Re e Giustino Strano.

Palermo - la sentenza
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PALERMO – Nuova condanna per Giuseppe Castorina, l’imprenditore che, dopo l’arresto, decise di collaborare svelando un giro di tangenti per assicurarsi le forniture all’ospedale Civico di Palermo. Castorina, amministratore della Med Line, che aveva tirato in ballo medici e imprenditori come lui, è stato condannato a sei mesi. La pena gli è stata inflitta in continuazione con la precedente condanna a tre anni che aveva patteggiato nel 2009, quando confessò di aver distribuito mazzette ai primari Mario Re e Giustino Strano.

Il giudice ha dichiarato prescritto l’episodio di corruzione a Re, che riguardava una fornitura di prodotti per 381 mila euro fino al 2007 (in questo caso Re era stato ricompensato con soldi per la campagna elettorale per le regionali, abbonamenti allo stadio, una Smart, una Mercedes, biglietti aerei), mentre è stato condannato per le tangenti a Strano (fino al 2008) sborsate per assicurarsi forniture per 342 mila euro. A Strano sarebbe andato il 10% dell’importo dell’appalto, cene, biglietti aerei, soggiorni in alberghi, orologi. Al processo si è costituita parte civile l’azienda Arnas Civico, con l’assistenza degli avvocati Giuseppe Di Peri e Massimo Spoto. Il giudice ha disposto che il risarcimento sarà quantificato in sede civile.

L’anno scorso, le dichiarazioni di Castorina, avevano retto al vaglio dei giudici ed erano arrivate condanne pesanti in primo grado per medici, dipendenti dell’ospedale e imprenditori. Erano imputati, a vario titolo, di corruzione, turbativa d’asta, peculato, truffa e falso. Sette anni e 2 mesi di reclusione erano stati inflitti a Re, sei anni e 4 mesi a Strano, rispettivamente ex primario del reparto di Rianimazione ed ex responsabile del servizio di Medicina iperbarica dell’ospedale Civico.

Il processo nasceva dalle indagini della sezione Reati contro la pubblica amministrazione della Squadra mobile che portò all’arresto di Marcelletti, primario di Cardiochirurgia pediatrica (morto suicida) e dello stesso Castorina. Grazie alla compiacenza dei medici, e sfruttando l’escamotage dell’urgenza, le forniture sarebbero state gonfiate. O addirittura risultava acquistata della merce mai consegnata nei reparti.

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