Messicati Vitale e le bibite| Affari via Skype durante la latitanza - Live Sicilia

Messicati Vitale e le bibite| Affari via Skype durante la latitanza

Antonino Mesicati Vitale

Durante la fuga a Bali il presuto capomafia di Villabate sarebbe riuscito a mantenere il saldo controllo sul territorio, rafforzando i legami con alcuni soggetti. Tra questi, un gioielliere di Bagheria. Con lui discuteva del business delle bevande. Convalidato il fermo.

LE INTERCETTAZIONI
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PALERMO – Antonino Messicati Vitale sfruttava la tecnologia per tenersi informato. Via Skype discuteva pure di affari. “Durante la latitanza – scrivono i pubblici ministeri nel fermo del presunto capomafia di Villabate, oggi convalidato dal giudice per le indagini preliminari – sfruttando i mezzi di comunicazione telematici, era riuscito in maniera agevole a mantenere il suo saldo controllo sul territorio di competenza anche da latitante, rafforzando i suoi legami mafiosi con alcuni soggetti che, più intensamente di altri, hanno consentito il perdurare del suo potere mafioso.

Tra questi viene citato il gioielliere Silvio Girgenti di Bagheria. Era con quest’ultimo che discuteva di affari. Di uno in particolare. Il 29 novembre i carabinieri hanno registrato la conversazione virtuale fra Girgenti e Messicati Vitale che all’epoca era ancora a Balì. Sarebbe stato arrestato il 7 dicembre successivo. La conversazione offre un nuovo spunto investigativo che parte dalla domanda che Messicati Vitale rivolgeva al suo interlocutore: “Con le bibite lavori, Silvio?”. Il riferimento era all’attività di Girgenti, impegnato nella commercializzazione di bevande.

Poi, cambiavano argomento per ritornarvi quaranta minuti dopo. Così Girgenti: “… con le bibite ci stiamo muovendo… le bibite è un settore in espansione…”. Poi, avrebbe lasciato intendere che i buoni affari, nonostante il periodo di crisi, passassero dall’imposizione della merce ai rivenditori: “I bar da noi lavorano tutti, ma oggi giorno non è solo bar… bar, ristoranti, pizzerie, trattorie, panifici, fruttivendoli, torrefazioni, oggi la bibita … l’aranciata, la coca cola, la trovi ovunque… non è … piccoli supermercati, mini market, questi sono troppi piccoli… non si possono andare a rifornire .. tipo carrefour… queste cose, il mercato è vasto… oggi giorno il problema… c’è una bella concorrenza, però noi ne troviamo poco perché noi abbiamo l’educazione di…di porci… e poi siamo a Bagheria grossisti bagheresi di bibite non ce n’è… quindi dove arriviamo, ci conoscono… da tanto te… generazione… quindi l’ordine ce lo fanno quasi tutti, solo un paio mi ha detto no. Ma., due cretini, poi con il tempo… vedremo… “. E Messicati Vitale aggiungeva ridendo: eh… eh… cucciolotto… eh… eh… minchia la verità la sentite la mancanza di papa, ah?”. Girgenti ne era consapevole: “Eh, sì”.

Peraltro che Messicati Vitale avesse l’obiettivo di mantenere il controllo del territorio anche da latitante sarebbe confermato da quanto riferito dal neo collaboratore di giustizia Antonino Zarcone, che il 29 settembre scorso ha raccontato che “quando Messicati Vitale si è dato latitante l’accordo era che doveva stare vicino per gestire le vicende mfiose”. E lo avrebbe fatto sfruttando anche la tecnologia.


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