MESSINA – Ieri due novità per completare la squadra di assessori designati e la prima lista di candidati al Comune di Messina che supportano il candidato a sindaco Federico Basile. Liana Cannata è l’esponente di Giunta indicato per la continuità del progetto deluchiano con delega alle Politiche Giovanili e alle Pari Opportunità mentre l’attuale consigliere comunale Giuseppe Schepis è l’altro adepto accolto tra le fila di questo schieramento, pur avendo già manifestato il suo distacco dal M5S durante scelte importanti in sede di voto nell’Aula di Palazzo Zanca. Si chiude ufficialmente la prima lista ma si sta per chiudere anche la seconda fino ad arrivare a cinque liste nel complesso che sono aperte a tutti coloro che stanno aderendo massicciamente anche facendo tesseramenti al Movimento Sicilia Vera. Ogni sabato, a quanto pare, ci sarà la presentazione di tutti i prescelti delle liste fino ad esaurire la tabella di marcia. La lista principale è quella che contiene il candidato sindaco Basile con tutti gli assessori designati in cui viene convogliato tutto l’organico dell’ex sindaco Cateno De Luca (tranne l’ex assessore all’istruzione Laura Tringali) e la vicepresidente del Consiglio Serena Giannetto, i consiglieri Francesco Cipolla, Alessandro De Leo, Nello Pergolizzi e da ieri Schepis. A questi si aggiungono i candidati presidenti alle Municipalità già formalizzati, dalla prima alla sesta: Alessandro Costa, Tonino Stracuzzi, Giuseppe Coglitore, Santina Manganaro, Luca Baldi e Giovanni La Rosa. La presenza di Schepis è solo una conferma politica di un lavoro che si è avvicinato pian piano alle idee di De Luca, senza farsi condizionare da “quel no a prescindere” dichiarato dai Pentastellati e che ha dato un contributo fattivo ad alcuni giri di boa su tematiche decisive in Consiglio comunale. Per quanto riguarda Liana Cannata, si tratta di una opzione civica ed imprenditoriale che ha voluto convergere su Basile in questa nuova strada.
La scelta dell’ex pentastellato e fuoriuscito dalla Lega
Schepis spiega immediatamente quello che lo spinge a sostenere i pilastri di De Luca prima e di Basile adesso: “Un’idea non è né di destra né di sinistra – ammette il consigliere – per ricordare Casaleggio (vista la mia provenienza 5Stelle) ma è una buona o cattiva idea. Con questo spirito ho lavorato nelle varie fasi d’Aula in questi quasi 4 anni veramente duri, votando favorevole o contrario, in base a quello che il Movimento voleva ovvero qualcosa di concreto. Ma poi la collegialità è andata sgretolandosi con dei ‘NO’ per partito preso come è stato ribadito da qualche parlamentare nazionale messinese. Affrontare con infantilità degli atti mi ha fatto allontanare, prendere una pausa di riflessione. In un primo momento, lo spostamento naturale è stato nel Gruppo Misto per osservare tutti i partiti e Movimenti compreso quello dell’ultima Amministrazione”. Da qui Schepis ha guardato verso qualcosa di fresco e giovane come poteva essere la Lega Sicilia che si è rivelata l’opposto per creare una nuova classe dirigenziale. Così, la candidatura “dell’amico Federico Basile” e i disagi già manifestati verso la Lega provinciale hanno coinciso “per poter iniziare a credere nelle persone invece che seguire delle linee guida di partito che sono abbastanza confuse”. Schepis ha espresso parole lodevoli verso Basile dicendo che “è il miglior candidato sindaco che questa città possa avere per una nuova spinta al futuro, oltre ad essere capace per il lavoro che ha svolto, equilibrato e cortese”. Basile aggiunge che questi due nuovi tasselli sono un messaggio di aggregazione e apertura verso un dialogo che si sta cercando di infondere e che sta trovando la giusta breccia in tante persone.
Cambio di passo per rappresentare giovani e donne
Il candidato sindaco a sostegno anche di Cateno De Luca – presidente della Regione ha aperto lo stesso dialogo con il mondo imprenditoriale dove ha incontrato Liana Cannata. Con lei si sta tracciando un canale per avviare poi dei dibattiti con la città inerenti alla sua materia. Un volto fresco e professionale che ha avuto anche esperienze universitarie fuori da Messina e ha conosciuto il mondo del lavoro adatta a portare avanti la progettualità che in questi anni l’ha tenuta impegnata sulle tematiche del territorio. “Ci siamo trovati subito d’accordo rispetto agli argomenti dei giovani – puntualizza Basile -, un ambito che ha una delega spesso non sviluppata, l’ultima forse risale a 20 anni fa. Su questa si deve fare un ragionamento fondamentale per il momento storico in cui viviamo e per la trasversalità dell’azione perché interviene nel campo delle imprese, del sociale, della sanità e dello sviluppo per accostare quel mondo disilluso che fino a pochi anni fa non seguiva la politica e i problemi di questa città: parliamo di un target dai 18 ai 35-40 anni che dopo il diploma o dopo laurea specialistica vanno via e vogliamo aiutare a non andare via per fa sì che questo nuovo modo di vedere i giovani non si spezzi”. Il reperimento dei fondi comunitari è uno di quegli strumenti che può aiutare a non fuggire, secondo Basile, come il progetto “L’Estate addosso” che ha permesso ai ragazzi di lavorare nelle aziende locali, un segnale che “sembra banale ma che ha funzionato”. Per tutto questo si incarica Cannata che avrà una responsabilità immensa affinché questa delega trasversale su tutte le altre possa accrescersi e su cui tutta la squadra conta dando ampio mandato alla neo designata.
Ecco chi è l’ultimo assessore designato
Luana Cannata mette a fuoco tutte la sua formazione e competenza e si presenta partendo dai suoi studi. “Potrei limitarmi a dirvi che sono laureata in Scienze delle Relazioni internazionali all’Università di Messina – esordisce -, ho conseguito la specialistica in ‘Scienze di Governo e Comunicazione Pubblica’ a Roma, ho fatto un Master in ‘Management Politico’ e coadiuvo l’azienda di famiglia. Vengo dalla gavetta, dalla militanza e associazionismo politico e non solo. Trovo la mia realizzazione all’interno della vita collettiva e della costruzione del bene comune. Ecco perché oggi sono qui e sposo il progetto di Basile sindaco”. “Credo nella rinascita della mia città – incalza Cannata – per esempio la rivalorizzazione dell’Atm e la raccolta differenziata e lo sbaraccamento. La sfida che mi ha proposto Federico è quella di dare un nuova immagine generazionale: restituire Messina ai giovani messinesi e i giovani messinesi a Messina. Rimuovere gli ostacoli che noi giovani abbiamo vissuto concretamente”. Cannata, già candidata nel 2018 al Consiglio comunale di Messina nella lista civica “Diventerà bellissima”, si insedierà da domani con gli altri assessori e si interfaccerà con la sua delega “perché i giovani devono essere protagonisti e tutti in qualche modo devono essere giovani dentro e fuori. Osservare con occhi giovani sarà il fattore di rilancio per questo programma elettorale”. Ritornando al Piano di Riequilibrio formulato da Basile, il documento è nella sua fase conclusiva rispetto a quando è stato preso in mano dall’ex direttore generale. La Corte dei Conti si è fatta un’idea e alla luce di questo l’Amministrazione ha riorganizzato e mandato il piano all’Organo di controllo. “Se il Commissario ha pensato di aderire alla possibilità di rimodularlo avrà approfondito questa tematica – commenta Basile -. La rimodulazione con la delibera 56 dell’1 febbraio poteva già essere approvata perché la bontà delle azioni amministrative mi ha indotto a lavorarci convintamente. Al di là dei 150 giorni, chi si insedierà potrà decidere di rimodulare ancora una volta ai sensi del 243. Il Piano rimodulato garantisce le manovre fatte che chiudono il ciclo che si è aperto a novembre 2018 e può cancellare il dissesto”. Senza candidati ufficiali in altre coalizioni, si potrebbe pensare ad un vantaggio di tempo per la campagna ma Basile precisa che “qualunque vantaggio è legato ai temi e al rapporto con il territorio perché siamo la continuità amministrativa della città e siamo presenti. Abbiamo la possibilità di far conoscere gente nuova. Le municipalità sono un elemento nuovo per dialogare con le varie specificità”.

