MESSINA – Condizioni stabili, ma la prognosi resta riservata. I medici del reparto di neurochirurgia del Policlinico di Messina stanno curando la madre che, ieri pomeriggio, è finità giù da un balcone del primo piano a Santa Lucia sopra Contesse. La figlioletta di tre mesi, che aveva in braccio, non ce l’ha fatta.
La procura sta indagando su tutte le piste, si teme il tentativo di un gesto estremo, dovuto a una depressione post-partum.
Messina, medici al lavoro
Una mattinata al fianco della madre di Santa Lucia, nel reparto di neurochirurgia del policlinico dove i medici sono intervenuti, dopo le radiografie, sulle fratture che la donna ha riportato nella caduta. I sanitari stanno operando sul piano ortopedico e neurochirurgico, la stabilizzazione della donna dovrebbe consentire l’intervento chirurgico.
Sempre nello stesso presidio ospedaliero, ieri la figlioletta della donna è morta. I medici hanno fatto il possibile, ma le condizioni della piccola erano già gravi all’arrivo dei sanitari nel quartiere messinese.
Una famiglia normale, le indagini
I vicini e i conoscenti parlano di una famiglia normale, lei casalinga quarantenne, lui operaio 45enne, che era al lavoro quando la madre è finità giù dal balcone del primo piano del palazzo in cui abitava, con la figlia in braccio.
La squadra mobile è al lavoro per ricostruire ogni particolare, la Procura è rinchiusa nel massimo riserbo.
Le ipotesi degli inquirenti
La polizia sta indagando su cosa sia accaduto nel palazzo di via Santa Lucia. Secondo le prime ricostruzioni, la madre sarebbe salita al primo piano della rampa di scale del palazzo. Successivamente sarebbe finita giù dal finestrone condominiale, un volo di 4 metri.
Poi la corsa contro il tempo per salvare la piccola, a chiamare i soccorsi sono stati i vicini di casa. Purtroppo per la bimba non c’è stato nulla da fare.