
Matteo Messina Denaro considera la sua vita come un’epopea. In uno dei primi pensieri annotati nel “libricino n°3” si rivolge alla figlia Lorenza. Le ricorda che nelle sue vene scorre il sangue di famiglia. La stirpe, la chiama.
Un giorno la figlia sentirà quel sangue pulsare nelle sue vene e l’odio svanirà. Così scriveva nel 2016. Sembra il presagio di quanto accadrà nel 2023 quando la figlia Lorenza prenderà il cognome del padre.
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