
Mostra fierezza il padrino quando ricorda che un giorno, nel corso della “giovinezza ormai lontana alzò la testa e non la abbassò mai più”.

Gli altri potranno pure considerarlo un “giocattolo difettoso“, ma Messina Denaro ritiene di essere una persona speciale. Alla figlia ricorda che “c’è voluto uno Stato per distruggermi e nonostante ciò non ho avuto timore a sfidarlo”.
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