Messina Denaro, il 3° diario: "C'è voluto uno Stato per distruggermi"

Messina Denaro, il terzo diario: “C’è voluto uno Stato per distruggermi”

Le ultime memorie del padrino

Continua a celebrare le sue gesta di uomo che non ha “mai cavalcato l’onda, ma io la cerco”. Non gli fa paura la nave della vita “in tempesta”.

Nel terzo libricino l’autocelebrazione tocca i livelli più alti: “Ho visto la morte in faccia parecchie volte, ma ho proprio vissuto per poterle sputare in faccia. Non sto cercando la morte, l’ho sempre soltanto sfidata”.

“Sono sopravvissuto a notti e giorni da schifo, se sono stato capace di sopravvivere in mezzo a tutto questi disastri chissà cosa sarei stato in grado di fare in una vita normale“, aggiunge.

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