È stato fissato per domani alle 11, nel carcere palermitano Pagliarelli, l’interrogatorio di garanzia del medico del boss Matteo Messina Denaro, Alfonso Tumbarello, arrestato ieri con le accuse di concorso esterno in associazione mafiosa e falso ideologico e di Andrea Bonafede, cugino e omonimo del geometra di Campobello che ha prestato l’identità al padrino, finito in cella con le accuse di favoreggiamento e procurata inosservanza della pena aggravati.
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Tumbarello, per due anni, ha avuto in cura il boss al quale ha prescritto oltre cento tra farmaci, analisi e terapie intestandole falsamente al geometra Bonafede, suo assistito che godeva di ottima salute, pur sapendo che il suo paziente era in realtà il capomafia ricercato.
Bonafede invece sarebbe stato il factotum del padrino: secondo i pm gli avrebbe fatto avere le ricette di Tumbarello e avrebbe preso in consegna e dato al dottore la documentazione sanitaria che Messina Denaro riceveva durante le terapie.
L’indagine che ha portato all’arresto dei due è stata coordinata dal procuratore di Palermo Maurizio de Lucia, dall’aggiunto Paolo Guido e dai pm Piero Padova e Gianluca De Lei.