Messina Denaro in terapia intensiva dopo l'operazione

Messina Denaro in terapia intensiva, i legali chiedono la scarcerazione

Le dichiarazioni del garante dei detenuti. Le condizioni del capomafia.
IL BOSS
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L’AQUILA – “Matteo Messina Denaro si è risvegliato dall’operazione che è andata molto bene, è vigile e attivo. E’ in terapia intensiva solo per prassi dopo interventi del genere”. Lo dice il garante dei detenuti in Abruzzo, Gianmarco Cifaldi dopo l’intervento a cui è stato sottoposto all’ospedale dell’Aquila il boss mafioso.

Le dichiarazioni del garante

“La degenza in ospedale dipende dalla combinazione tra il consulto sanitario e gli approfondimenti del Dap che deve valutare le azioni per garantire la sicurezza interna ed esterna – afferma ancora Cifaldi – Tutte le azioni vanno a garantire i diritti costituzionali sia per il boss sia per tutte le persone libere”.

Quanto alla richiesta di scarcerazione annunciata dai difensori di Messina Denaro in quanto il regime del 41 bis sarebbe incompatibile con le condizioni di salute di Messina Denaro, Cifaldi sottolinea: “garantiamo il diritto alla salute con personale medico qualificato e tutte le Agenzie dello Stato stanno operando nel rispetto del dettato costituzionale, me compreso”.

L’interrogatorio

“Ascolti, io ci saranno cose in cui non rispondo, cose in cui rispondo e spiegherò il motivo per cui rispondo e cose che spiegherò il motivo per cui non voglio rispondere”. Così, 13 febbraio scorso, Matteo Messina Denaro ha parlato davanti al procuratore Maurizio De Lucia e all’aggiunto Paolo Guido.

Il capomafia stato condannato più volte all’ergastolo, eppure dice che con le stragi e gli omicidi: “non c’entro niente, nella maniera più assoluta, poi mi possono accusare qualsiasi cosa io che ci posso fare alla fin fine”. Traffico di stupefacenti? “No, vivevo bene di mio, di famiglia”. Estorsioni? “No, non ne faccio di queste cose”. Ha mai conosciuto Bernardo Provenzano? “Dalla Tv”. Gli ha scritto delle “lettere, ma “non l’ho mai conosciuto visivamente. Certo che sapevo chi era, ci mancherebbe”. Queste le parole di Messina Denaro.

Il legale: “Ci riserviamo di presentare istanza di scarcerazione”

“Analizzati i fatti e la documentazione, ci riserviamo di decidere la strategia più opportuna per presentare una istanza di scarcerazione”. Così all’Ansa l’avvocato Alessandro Cerella del foro di Vasto, in provincia di Chieti, che fa parte del pool di legali difensori di Matteo Messina Denaro.


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