Sabato prossimo, al Duomo di Messina, saranno celebrati i funerali solenni delle vittime dell’alluvione, ma qualcuno ha scelto di tenere subito le esequie in forma privata, senza attendere i funerali pubblici. Le prime esequie sono state per Santina Porcino, 42 anni, celebrate ieri pomeriggio nel Santuario di Sant’Antonio da Padova a Barcellona Pozzo di Gotto, in provincia di Messina. Il suo corpo è stato ripescato dentro la sua auto, sotto un fiume di fango a Scaletta Zanclea, una delle zone maggiormente colpite dall’alluvione, dove la donna si trovava per motivi di lavoro. Dirigeva una società di software informatici e si era trasferita a Patti dopo il matrimonio.
Oggi pomeriggio sarà la volta di Roberto Carullo, 50 anni, sovrintendente della polizia ferroviaria, anche lui travolto dal torrente in piena con la sua auto a Scaletta Zanclea. Sposato, con due figlie, era noto per il suo impegno politico avendo ricoperto per 9 anni il ruolo di presidente del consiglio comunale di Forza D’Agrò, paesino sui Nebrodi, dove si svolgeranno i funerali alle 14. Nelle ultime elezioni è stato anche candidato sindaco non eletto per pochi voti.