Messina, è scoppiato il caos | Bertotto verso le dimissioni - Live Sicilia

Messina, è scoppiato il caos | Bertotto verso le dimissioni

Clima fortemente instabile in seno al club giallorosso. Tutto è cominciato dopo l'addio del d.s. Tosto.

calcio - lega pro
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MESSINA – La bomba è scoppiata nel tardo pomeriggio di ieri, quando il Messina ha comunicato la fine del rapporto con Vittorio Tosto. Da giorni si era intuito come tra il ds e la società fosse calato il gelo, soprattutto per l’acquisto di alcuni giocatori, Madonia in primis, voluti più dalla dirigenza che dallo steso Tosto, ma c’è ben altro. Alla proprietà non sarebbero andati giù i parametri economici sull’acquisto di alcuni giocatori, in modo particolare per quanto riguarda i premi di valorizzazione.

Così sarebbe venuto meno anche il rapporto fiduciario che legava la dirigenza al ds, con le strade che si sono inevitabilmente separate. A dieci giorni dall’inizio del campionato e con una rosa ancora da puntellare con almeno 4 o 5 elementi, il Messina si ritrova senza direttore sportivo, ma la cacciata di Tosto è solo il primo atto di un pomeriggio nero per i colori giallorossi. Poco dopo, la società peloritana annuncia la fine del rapporto con il direttore generale Giovanni Villari, autentico braccio destro di Tosto. La poltrona da dg però resta scoperta solo per una notte, visto che nella mattinata odierna la stessa società guidata da Natale Stracuzzi annuncia l’arrivo dell’ex guardalinee Enrico Ceniccola, che vanta alcune esperienze con Grosseto e Savona.

E Bertotto? La domanda sorge spontanea, perchè il tecnico piemontese è il punto di chiusura di un triangolo che aveva alla base proprio Tosto e Villari, che ne lo hanno fortemente voluto in riva allo Stretto. L’effetto domino però ha coinvolto anche l’ex bandiera dell’Udinese, pronto a fare un passo indietro dopo aver incontrato la proprietà e aver potuto accertare come le distanze tra le parti siano ormai insanabili. A tutto questo va aggiunto anche il velo d’incertezza che gira attorno alla società, con l’ingresso della coordata laziale pronta a prelevare il 30% delle quote, anche se la fumata bianca non si è ancora visto. Così tutto d’un tratto il Messina si scopre fragile e vulnerabile, senza direttore sportivo e, quasi certamente, senza allenatore, con una piazza a cui è stato promesso un campionato importante a caccia di risposte.


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