MESSINA -Scoppia la festa a Messina per la promozione dei giallorossi nella Lega Pro Unica. La squadra di mister Grassadonia ha superato per 1-0 il Sorrento in una partita in cui sarebbe bastata anche una sconfitta di misura. Si tratta della seconda promozione consecutiva in due anni per la squadra del patron Pietro Lo Monaco. I giallorossi di mister Gianluca Grassadonia si sono imposti sul Sorrento del tecnico Giovanni Simonelli con il risultato di 1-0 grazie alla rete del centrocampista portoghese Pedro Costa Ferreira al 29′ del primo tempo. A partire dal triplice fischio finale, le strade che conducono nella centralissima piazza Cairoli sono letteralmente paralizzate. Almeno duemila persone stanno festeggiando e intonando cori per il Messina. Grande entusiasmo e grande commozione in città per il ritorno della squadra nel calcio che conta.
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Ore 18,00 – Un migliaio di persone prendono d’assalto piazza Cairoli. La zona pedonale è invasa dai motorini. Strade bloccate.
16.50: Finita al San filippo. Il Messina è in serie C, inizia la festa dei supporter giallorossi.
16.20: Alla ripresa si registra una punizione insidiosa di Maiorino, respinta da Lagomarsini. Sostituzione per Corona, applauditissimo dal pubblico del San Filippo. Al suo posto De Vena
15.46: Squadre negli spogliatoi per l’intervallo
15.37′: MESSINA IN VANTAGGIO CON FERREIRA, diagonale che si insacca dopo il suggerimento di squillace.
15.20 – Messina vicino al gol con un colpo di testa di Bernardo, ma il portiere ospite salva. Stesso esito per il tiro di Ferreira.
15.04 – Il match prende il via.Messina subito in avanti.
Queste le formazioni:
Messina: Lagomarsini; Guerriera, Silvestri, Bucalo, D’Aiello, Pepe, Bernardo, maiorano, Corona, Costa, Ferreira, Squillace.
All. Grassadonia
Sorrento: Santos Miranda; Imparato, Pantani, Benci, Danucci, Villagatu, Maiorino, Coppola, Musetti, Catania, Lattieri.
All. Simonelli
Fortissimo fantasista che non ha avuto la fortuna di molti raccomandati che giocano oggi in serie A, altrimenti chissà dove avrebbe giocato. Nino, io ti ricordo e bene, quando ero un ventenne. Adesso ho 40 anni, ma la classe non si dimentica mai.
Maifredi, che lo ebbe al Cittadella, disse che era più forte di Baggio. Io ho sempre creduto di trovarci davanti a un giocatore straordinario che non ha avuto quello che si meritava. Ogni sua giocata per me valeva il prezzo del biglietto. Grandissimo giocatore