Messina: "Gaffe evidente"| Di Salvo: "Solo demagogia" - Live Sicilia

Messina: “Gaffe evidente”| Di Salvo: “Solo demagogia”

Doppia conferenza stampa sui rilievi mossi dalla Regione sul documento edilizio. L'opposizione è sul piede di guerra. Minimizza l'assessore: "Nessuna bocciatura, solo questione di parole".

il Regolamento della discordia
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CATANIA – Guerra aperta tra maggioranza e opposizione. Botta e risposta in conferenza stampa. Al centro, come ha già anticipato ieri LiveSicilia, c’è il Regolamento edilizio e la richiesta di chiarimenti e integrazioni che l’assessorato al Territorio e all’Ambiente della Regione ha inviato al Comune. Su di un punto, tuttavia, le due fazioni sono concordi: “Non c’è stata alcuna bocciatura del documento”. Semmai – dice Manlio Messina, capogruppo di Area Centro Destra – si tratta di un “sottinteso ben peggiore, ovvero che questo strumento sia irricevibile”.

Per gli uffici regionali, infatti, il testo della proposta di deliberazione arrivato in Consiglio nel febbraio del 2014 “potrà essere preso in esame esclusivamente se costituisce variante al Regolamento edilizio vigente”. È dunque l’assessorato al Territorio a stabilire il calendario: “C’è l’urgenza di pervenire in tempi brevi all’adozione del Piano regolatore generale”. In altri termini, come spiega ancora Manlio Messina, “il regolamento edilizio non è uno strumento autonomo, semmai un allegato al Prg”.

La conferenza stampa in sala Giunta

“Una gaffe”, è dunque la valutazione unanime dei consiglieri di opposizione. Intanto, quasi in contemporanea con la conferenza indetta dai gruppi del centrodestra, l’assessore all’Urbanistica Salvo Di Salvo convoca in sala Giunta i giornalisti. “Una tempistica vergognosa – tuona Messina – . Si vuole zittire l’opposizione. Dal canto nostro andremo comunque avanti ma con responsabilità. Non possiamo ancora aspettare, Catania necessità di un Prg, e non più delle varianti che ne hanno deturpato il volto”.

Minimizza Di Salvo: “L’opposizione fa demagogia. Il Consiglio ha votato una variante a quello del ’64, non ci sono dubbi. È solo questione di parole”. L’assessore cerca di puntellare la questione, aggrappandosi alla giurisprudenza: “Nell’oggetto non si parla affatto di nuovo, che è solo espressione giornalistica. In aula è arrivato il Regolamento. È normale che poi il testo sostituisca quello esistente. In fondo, da esso si parte”.

Brusca frenata, invece, sul Prg. L’invito di Regione e opposizione è spedito al mittente: “Non ha senso – riferisce Di Salvo – che si acceleri sui tempi di approvazione del piano cittadino, il processo politico in atto ci dice dell’altro. Evidentemente, i dirigenti sono chiamati a ragionare attraverso i dettami burocratici”. L’assessore all’Urbanistica guarda già all’Area metropolitana: “Dopo la riforma degli enti locali, si deve procedere, come dice la legge, ad un progetto territorialmente più vasto. Avvieremo dunque con i comuni che cominciano a consorziarsi con Catania, l’ultimo è Mascalucia, un dialogo articolato e  complementare”.

 


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