MESSINA – Si avvicina il momento del ritorno a casa per Francesco Salvemini, lui pugliese puro sangue sabato affronterà allo stadio “Degli Ulivi” la sua Fidelis Andria. Si affronteranno due squadre in forma e con il vento in poppa per una sfida che in pochi alla vigilia del campionato avrebbero etichettato come “d’alta quota”, ma anche se siamo ancora all’inizio del campionato entrambe le squadre meritano la posizione di classifica che occupano. La compagine biancoblù è già scivolata due volte ma ha ottenuto vittorie prestigiose come quelle in casa del Lecce all’esordio e con l’Akragas nell’ultimo turno, tanto da raggiungere la vetta solitaria della classifica.
In campo però scenderà un Messina battagliero, voglioso di strappare un risultato prestigioso per continuare a sognare: “La squadra sta girando per il verso giusto, stiamo interpretando al meglio le partite e il campionato. Ad Andria c’è un bel pubblico, è facile creare l’entusiasmo dopo tanti in cui la squadra giocava in categorie poco nobili – ha dichiarato Salvemini – per me sarà una partita emozionante perché torno a casa, però se il mister punterà su di me farò di tutto per far andare via il Messina con un risultato positivo. La Fidelis Andria è una buona squadra da tenere in giusta considerazione, magari non è la squadra da battere ma non è un caso se si trovano lassù come non è un caso la nostra buona classifica”.
Classe 1996, fisico da corazziere ma dotato di tecnica ed esplosività. Salvemini è uno dei prospetti più interessanti dell’intera categoria anche grazie alla sua duttilità tattica, che lo porta a giocare sia da attaccante esterno che da centravanti: “Il mister mi ha spesso provato al centro, io però mi adatto a giocare anche da esterno fa parte delle mie qualità – ha dichiarato – credo che un giocatore moderno debba essere bravo a sapersi adattare, poi dipende dai movimenti che ti chiede di fare l’allenatore piuttosto che lo schema in sé”.