Messina, sfida a cinque per un posto a Palazzo Zanca - Live Sicilia

Messina, sfida a cinque per un posto a Palazzo Zanca

Ecco come i candidati chiuderanno le rispettive campagne elettorali.
AMMINISTRATIVE
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MESSINA – Messina: sfida a cinque per il dopo De Luca. Federico Basile, Maurizio Croce, Franco De Domenico, Luigi Sturniolo e Salvatore Totaro sono pronti a chiudere le rispettive campagne elettorali e attendere il responso del voto di domenica. 

La partita di Basile    

Federico Basile 44 anni, già presidente del Collegio dei Revisori dei Conti e direttore Generale del Comune, corre tra le fila di Sicilia Vera, il Movimento di Cateno De Luca. Basile, che corre con l’appoggio di otto liste (compresa quella di Prima l’Italia di Matteo Salvini) terminerà il suo tour elettorale a partire dalle 20 al “Teatro Annibale Maria di Francia”.  Immaginando la vittoria a questo giro di boa, l’esponente di Sicilia Vera vorrebbe arrivare alla definitiva approvazione del Piano di Riequilibrio, avviare i concorsi al Comune di Messina e dare impulso a tutte quelle attività che in questi mesi di commissariamento sono state un po’ rallentate.

La sfida di Maurizio Croce

Il centrodestra punta su Maurizio Croce 50 anni, già commissario al dissesto idrogeologico della Regione, forte delle sue 8 liste a supporto. Per il suo comizio di chiusura di campagna elettorale, Croce sceglie piazza Duomo (appuntamento alle 20:30, condizioni meteo permettendo, per poi lasciare spazio alla performance di un giovane che ha partecipato a “X-Factor” Samuel Storm; a seguire, il concerto di Anna Tatangelo. Tre gli obiettivi da realizzare in caso di vittoria.  “Creare lavoro con ogni mezzo, strumento e processo di coinvolgimento esterno. Costruire una Task Force dedita al Pnrr per pianificare la Messina dei grandi progetti, che apriranno cantieri, servizi e sviluppo. Poi, ogni azione tesa a migliorare la qualità della vita dei messinesi, i servizi essenziali, decoro, mobilità, solidarietà e organizzazioni produttive. Esigeremo la completa efficienza dei Servizi Sociali. L’anima di una città si vede da qui. 

De Domenico guida la coalizione giallorossa  

La coalizione giallorossa a sostegno di Franco De Domenico si radunerà non più in Piazza Unione Europea – Municipio causa maltempo, bensì al Centro culturale Officina, dalle 19 a mezzanotte, con il concerto del cantautore Tony Canto. L’ex Segretario Cittadino del Pd, già docente universitario e General Manager dell’Università, è stato anche parlamentare all’Ars nell’ultima legislatura e può contare sul sostegno di quattro liste (tra le quali Pd e M5S).  I pilastri del suo programma sono “Accoglienza e ordine”. “Ordine inteso anche nelle dinamiche dell’occupazione che si concentri sulle risorse innate dei nostri litorali e di ciò che gravita vicino a questi. Quindi i collegamenti per incentivare turismo e servizi a misura d’uomo: dai cantieri navali alla pista ciclabile lungo la riviera nord”, dice. 

L’Outsider della sinistra   

Luigi Sturniolo, bibliotecario 60enne, da ex consigliere comunale negli anni della sindacatura di Accorinti, pacifista e attivista no Ponte si candida con il supporto della lista “Messina in Comune”. Sturniolo saluterà a partire dalle 20 i suoi elettori all’interno della “Sala Monsignor Fasola” (cancellato appuntamento a piazza Cairoli); anche lui concluderà in musica, con la presenza di gruppi artistici locali e catanesi. Tre gli obiettivi da centrare in caso di vittoria. “Un Consiglio Comunale aperto a tutte le forze politiche e sociali della città per discutere di quali progetti realizzare col Pnrr. Un censimento degli spazi da dedicare al progetto dell’autogoverno. L’avvio dell’interlocuzione con gli amministratori di città in crisi economica per intraprendere il negoziato con il Governo che ci possa fare uscire dal dissesto”, dice a Live Sicilia.

Il medico che si spende per il popolo 

Salvatore Totaro, medico 63enne, corre come outsider con due civiche a supporto: FTL di Daniele Zuccarello e Ucdl di Erik Grimaldi e concluderà la sua camminata elettorale a partire dalle 19, all’interno della Galleria Vittorio Emanuele III con tutti i suoi sostenitori. Se venisse eletto sindaco, che cosa farebbe? “Aggiusterei la macchina amministrativa mettendo a fuoco i problemi e rimpinguando tutti i settori che sono carenti di personale rimodulando le dirigenze ed affabulando i dipendenti che spesso sono soverchiati di lavoro e non esprimono il meglio nella posizione che ricoprono”, risponde.    

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