“Ho inventato tutto, volevo attirare l’attenzione del mio fidanzato”. Lo stupro di una minorenne avvenuto a maggio lungo una pista ciclabile, a Bolzano, in realtà era frutto della fantasia della ragazza. Lo fa sapere la Procura, che ha concluso le indagini preliminari.
Nel corso degli accertamenti, la ragazza ha spontaneamente dichiarato al pm e alla psicologa consulente che si è trattato di una dichiarazione fatta “senza però valutare la dimensione che la vicenda avrebbe potuto assumere”.