06 Aprile 2010, 19:31
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Piccolo mistero della fede pidiellina. Miccichè attacca Castiglione sul suo blog, dopo un affondo del medesimo Castiglione. Poi ci ripensa, o qualcuno lo induce a più miti consigli. Che sia l’inizio di una nuove luna di miele? Poi la spiegazione: errore di copia e incolla ci fu, con replica di grande ironia. La storia.
Castiglione attacca
“Il Pdl è uno solo e chi sta dentro deve rispettarne la linea politica. Il che comporta che non ci saranno esponenti Pdl, comunque etichettati, nel governo Lombardo”. Così parlò Castiglione, innescando l’ennesima burrasca interna ai pidielini, “lealisti” e non, dell’Isola.
La replica
Non tarda, infatti, la secca replica di Gianfranco Miccichè sul Castiglione-pensiero, secondo cui lo stesso Berlusconi non sarebbe più disposto a tollerare l’ibrido Pdl-Sicilia. Miccichè impugna la penna e si affida alle pagine del suo diario on-line per rispondere alla linea dettata da uno dei due coordinatori siciliani del Popolo della libertà. “Castiglione non si smentisce mai! – scrive sul suo blog – e ogni volta conferma la bontà della scelta, mia, di prendere le distanze da lui e da quella parte minoritaria del Pdl isolano ch’egli ancora rappresenta. Anziché riflettere sul fallimento del Pdl in Sicilia (reso ancor più evidente dai successi del partito nelle altre parti del Paese), anziché pensare, magari, di rilanciare il partito, cui è ancora inopinatamente alla guida, attraverso una qualche proposta politica, ha speso questo week-end a pensare a quale altra inutile sparata gli potesse consentire di avere spazio nei giornali, per ricordare, in tal modo, a se stesso e agli altri che è ancora co – coordinatore. E non sapendo proprio che pesci prendere, ha uscito dal cilindro magico il solito richiamo a Silvio Berlusconi, il quale per Castiglione evidentemente non è il leader di un grande movimento politico di cui essere longa manus, bensì una specie di specchio delle brame, a cui si chiede continuamente chi sia il più bello del reame, perché essere il più bello assicura lo scettro di coordinatore”.
Il cambio di linea
Poi che succede? Qualcosa succede. La prima parte originaria del post, sul blog, svanisce per incanto. Resta solo la seconda porzione, una carezza a Nania: “Spesso io e Nania ci siamo trovati su posizioni differenti, talvolta antitetiche, sul modo di guidare il Pdl in Sicilia e forse succederà ancora. Ma oggi devo riconoscergli il merito di essersi comportato da coordinatore”. E Castiglione? Dalla segreteria di Miccichè spiegano: “Si è preferito lavorare in un’ottica più costruttiva”. Sì, ma per costruire cosa? Ai posteri…
La spiegazione di Staffsud. “Cari amici di livesicilia, eccovi svelato l’arcano del Post che sparisce come per magia. Non si è trattato di alcun ripensamento da parte dell’On. Miccichè. Quello che è comparso per alcuni minuti era un Post di redazione, cioè uno di quei Post che servono come spunto di riflessione. Avevamo preparato più versioni del Post stesso, con sfumature, toni e accenti diversi, in attesa delle eventuali evoluzioni della notizia commentata. Abbiamo commesso un semplice, banale errore di copia e incolla, inserendo una versione per un’altra. Purtroppo, la vostra solerte e attenta redazione è stata più veloce di noi, anche nell’immaginare qualcosa che nella realtà non esiste. Grazie per l’attenzione che ci date e per il lavoro di libera informazione che ogni giorno conducete con serietà e professionalità. Che dire? Vi sfidiamo alla prossima gara di velocità. Ciao Livesicilia”.
E Nania “apre”. In serata arriva anche l'”apertura” di Domenico Nania che, pur con qualche distinguo, plaude alle dichiarazioni di Miccichè: “Apprezzo l’apertura al dialogo di Gianfranco Micciché, ma voglio precisare che non ho assolutamente redarguito Castiglione e non vedo come avrei potuto farlo. Ho voluto solo precisare che questo è il momento della chiarezza piuttosto che degli ultimatum”. Il co-coordinatore regionale siciliano del Pdl ha poi aggiunto: “A Micciché dico – aggiunge – che non è guardando indietro o cercando le colpe che possiamo risolvere i problemi di domani e costruire un percorso comune, al quale, lo voglio ribadire, dobbiamo collaborare tutti insieme. E quando parlo della necessità di costruire tutti insieme un percorso, intendo dire, insieme, nessuno escluso. In questo senso interpreto anche le parole di Castiglione come un invito alla chiarezza piuttosto che un ultimatum”.
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06 Aprile 2010, 19:31