“La storia della mafia in Sicilia secondo me deve essere ancora scritta”. Lo ha detto il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega al Cipe, Gianfranco Micciche’, nel corso di un’intervista a Klaus Davi per KlausCondicio, visibile all’indirizzo www.youtube.com/klauscondicio. “Personalmente, anche dopo molti anni di attivita’ nella Commissione Antimafia, occasione in cui anche ho fatto delle ricerche e approfondito il problema, mi sono fatto una idea. A Palermo e in Sicilia – ha aggiunto Miccichè – la mafia è nata per gestire fondamentalmente il traffico della droga. Poi si è espansa anche dopo essere entrata in rotta di collisione con altre mafie, americana e sudamericana. Poi, a mio avviso, nel tempo ha lasciato la Sicilia, ci hanno liberato da questo centro internazionale di gestione del malaffare poco gradito. Oggi la sento molto, ma molto ma molto meno presente rispetto per esempio agli anni novanta. Nel caso specifico dei lavori riguardanti l’autostrada Palermo-Messina e’ stata per esempio completamente tenuta fuori. Posso garantire che non ha esercitato nessuna pressione. Mai. Oggi in Sicilia – ha concluso Micciche’ – e’ possibile un improvviso sviluppo della regione anche perche’ pressione mafiosa non ce n’e’ almeno secondo la mia esperienza personale”.
Il sottosegretario in un intervista rilasciata a Klaus Davi per Youtube sostiene che "la mafia è nata per gestire fondamentalmente il traffico della droga". Per cui Cosa nostra "nel tempo ha lasciato la Sicilia, oggi la sento molto, ma molto ma molto meno presente rispetto per esempio agli anni novanta"
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