"Miccichè difende i vitalizi | Noi lottiamo per tagliarli"

“Miccichè difende i vitalizi | Noi lottiamo per tagliarli”

Commenti

    L a causa è giusta. Ma ogni qual volta che ti vedo inquadro una figura che sembra “l’oltraggio al lavoro”

    Vediamo di capire, per i vitalizi e per fare risparmiare qualche milione di euro fate le BATTAGLIE, per la “secessione dei ricchi” dove ci sono in ballo centinaia di miliardi di euro l’anno a favore delle regioni del nord e sottratte al sud state muti. Se passa la “secessione dei ricchi” con l’ennesimo colossale furto ai danni del sud penso che potrete chiudere il partito.

    Invece i loro stipendi d’oro quando verranno tagliati?

    Questo Toninelli è davvero impresentabile. E’ venuto in Sicilia a fare che? Passerella e campagna elettorale. Perchè non provvede immediatamente a finanziare i lavori per le due autostrade siciliane ormai ridotte a vere trazzere. Parla parla parla e non “quaglia” mai niente. Un vero pentastellato doc.

    Solito populismo x cercare di mascherare le inadeguatezze del governo.

    Come Salvini fanno passerelle x le elezioni Europee. La cosa incredibile la campagna elettorale tutto l’anno nonostante siano al governo.

    Toninelli, pensi a svolgere il suo compito, non tocchi argomenti tanto spinosi. M5st costa più della vecchia DC!!!

    Quando saranno completati i lavori infiniti degni da terzo mondo della galleria di Segesta?

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Dopo quarant’anni di precariato strutturale, presentare l’aumento delle giornate lavorative come una “svolta storica” appare non solo insufficiente, ma profondamente offensivo per migliaia di lavoratrici e lavoratori forestali. Portare le giornate da 151 a 174, da 101 a 124 e da 78 a 101 non è una riforma: è l’ennesimo rattoppo su una ferita che la politica regionale sceglie consapevolmente di non curare. Si continua a parlare di “passo avanti” e di “gestione sostenibile del territorio”, ma si evita accuratamente di affrontare il nodo centrale: la stabilizzazione di chi da decenni garantisce la tutela dei boschi siciliani in condizioni di precarietà permanente. Migliaia di operai che ogni anno vengono richiamati al lavoro, formati, utilizzati e poi rimandati a casa, senza certezze, senza dignità, senza futuro.Dopo 40 anni, non è accettabile che la Regione Sicilia consideri un aumento di qualche settimana lavorativa come una concessione straordinaria. Non è rispetto, non è valorizzazione del lavoro, non è programmazione. È solo il rinvio dell’ennesima riforma annunciata e mai realizzata.Si parla di sostenibilità ambientale, ma non esiste sostenibilità senza sostenibilità sociale. Non si può difendere il territorio continuando a tenere in ostaggio chi quel territorio lo cura ogni giorno. La vera riforma sarebbe uscire definitivamente dal bacino del precariato, riconoscendo diritti, stabilità e dignità a lavoratori che hanno già ampiamente dimostrato il loro valore.Dopo quattro decenni di attese, promesse e sacrifici, questo emendamento non rappresenta un traguardo: rappresenta l’ennesima occasione mancata. E soprattutto, una grave mancanza di rispetto verso chi chiede solo ciò che gli spetta.

Cateno De Luca sforna nuovi movimenti e partitini con la stessa velocità e noncuranza con cui passa dalle invettive agli apprezzamenti per tornare di nuovo alle invettive. Le vicende che lo hanno visto altalenante nei rapporti con l'ologramma e la banda bassotti politica ne sono la prova. Attualmente il pendolo è tornato ad oscillare a sinistra, ma quelli non ne vogliono sapere e di tentare un'altra avventura in solitaria non è cosa. Perciò il soggetto si agita e prova a restare al centro dell'attenzione mediatica non potendo essere al centro della scena politica. Come gli finirà lo vedremo, ma la credibilità politica è uscita fortemente minata dalle tante scelte sbagliate che si stanno "mangiando" anche l'aura di bravo amministratore sulla quale ha fatto sempre affidamento.

Peccato che il 95% dei siciliani che tornano dal nord per le festività natalizie già il biglietto aereo (carissimo!!!) l'avevano comprato, non potendo aspettare i comodi della Regione Siciliana e rischiando di non riuscire ad acquistare il biglietto del treno partecipando ad una sorta di click day. Iniziativa deplorevole e iniqua!

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