Miccichè, Schifani e la 'frase infelice'

Micciché e ‘la frase infelice’: “Una fase delicata, può capitare..”

Il video di di Schifani e le polemiche. Il post di Lombardo
LA MAGGIORANZA
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2 min di lettura

“Può capitare, in contesti leggeri o informali, che una frase infelice scappi anche al presidente della Regione. Succede, non è grave. Ma proprio per questo voglio invitare tutti gli attori coinvolti in questa vicenda a riflettere di più prima di parlare. Siamo in una fase delicata per la politica siciliana, ed è sotto gli occhi di tutti che nella maggioranza ci sono alcune criticità da affrontare”.

Lo afferma il deputato regionale di Grande Sicilia, Gianfranco Miccichè. Ieri, durante la visita del governatore al dissalatore di Porto Empedocle, un video – poi postato su Facebook – ha ripreso una frase di Schifani che si lamentava degli alleati autonomisti.

“Da parte mia – continua Miccichè – c’è piena disponibilità a partecipare fin da subito a un incontro costruttivo. Serve un confronto vero, in cui ognuno possa dare il proprio contributo per rafforzare la coalizione. Proprio questo, con spirito leale e costruttivo, ha voluto ribadire l’on. Roberto Di Mauro durante la riunione di maggioranza”.

“Il presidente Schifani sta lavorando bene – conclude il deputato di Grande Sicilia. Semplicemente, vorrei suggerirgli – come già fatto recentemente – di porre maggiore equilibrio nella gestione dei territori, affinché ogni area della Sicilia possa sentirsi ascoltata e la coalizione possa funzionare meglio e con maggiore coesione. Questa situazione mi mette in imbarazzo, perché sto lavorando con convinzione per rafforzare la coalizione. Le divisioni e i battibecchi non fanno bene a nessuno. Servono responsabilità e spirito di squadra. Solo così si vince”.

Il post di Lombardo

“Ho letto, visto e sentito. Brutta storia, ma nessun dramma. Mi accorgo che l’elezione diretta del presidente talvolta può portare all’illusione del potere assoluto. Poco male, altrove consegna nelle sue mani una borsetta che consente di scatenare l’attacco nucleare.

La verità è che il potere logora anche chi ce l’ha ed io posso capirlo: …la tensione, gli impegni, la stampa, le scadenze…!

In quanto al Ddl-Consorzi, bocciato in aula l’altra sera, si vuole ignorare che comunque gli Mpa presenti erano tre, mentre i voti mancanti una dozzina! E’ chiaro che qualcosa non va. L’on. Roberto Di Mauro nell’incontro di maggioranza è stato onesto e leale: ha elencato, a suo modo di vedere, le incongruenze da correggere. Dove avrebbe dovuto farlo? Sui giornali?

A me è capitato di esprimere mesi fa il mio punto di vista sulle liste d’attesa in Sanità e da allora, visto il clima, ho deciso di astenermi dal partecipare. E della Sanità avevo parlato ancor prima in camera caritatis, segnalando qualche “irregolarità”.

Invano. Ma è plausibile – mi chiedo – che funzionari onesti e rigorosi vengano penalizzati e taluni “irregolari” vengano premiati? In questi giorni poi, raccolgo non poche critiche sulla rete ospedaliera… Mi auguro che posti letto e reparti non si inventino per assecondare interessi politici o elettorali”. Questo il post di Raffaele Lombardo su Facebook.

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