Migranti, giallo in mare: ci sono un morto e un ferito sul barcone

Migranti, giallo in mare: un morto e un ferito sul barcone partito dalla Libia

Probabile sparatoria sul peschereccio sequestrato dalla Finanza

PALERMO – Un migrante morto, verosimilmente per un colpo d’ arma da fuoco, e uno ferito a una gamba, sempre con un colpo di pistola. C’erano anche loro fra i 47 egiziani e pakistani soccorsi dalla motovedetta V1302 della guardia di finanza al largo di Lampedusa (Agrigento). Il gruppo era su una barca di 12 metri salpata, a dire degli sbarcati, da Zuara in Libia ieri a metà mattinata. Il peschereccio è stato sequestrato dalla guardia di finanza e trainato in porto. 

Le indagini

Gli investigatori stanno cercando di capire, sentendo i testimoni, cosa sia accaduto: se i due migranti sono stati imbarcati già feriti o se i colpi d’arma da fuoco sono stati esplosi durante la traversata. Il ferito, portato al Poliambulatorio di contrada Grecale, verrà trasferito, con elisoccorso del 118, in un ospedale della Sicilia. 

Gli sbarchi

Intanto, salgono a 7, con un totale di 309 persone, gli approdi di barche con migranti a Lampedusa a partire dalla mezzanotte. Sugli ultimi tre natanti, agganciati dalle motovedette della guardia di finanza e della Capitaneria, c’erano 45 persone originarie di Benin, Camerun, Mali, Ghana, Senegal e Togo partiti da Mahdia in Tunisia; 50 sudanesi e siriani salpati anch’essi con un peschereccio di 12 metri da Zuara e 30 ivoriani, guineani, malesi e sudanesi partiti da Sfax con un barchino di metallo di 7 metri. Tutti i migranti sono stati portati all’hotspot di contrada Imbriacola dove sono in corso le procedure di pre-identificazione.


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