Migranti, nove salme domani lasceranno Lampedusa - Live Sicilia

Migranti, nove salme domani lasceranno Lampedusa

Verranno trasferite a Caltanissetta. Schifani: "Stiamo facendo la nostra parte"
L'EMERGENZA
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LAMPEDUSA (AG) – Nove delle tredici salme, sistemate nella piccola camera mortuaria del cimitero di Cala Pisana di Lampedusa, verranno imbarcate domattina sul traghetto di linea Galaxy che in serata giungerà a Porto Empedocle e saranno tumulate nel cimitero di Caltanissetta.

Otto di queste salme, sei uomini e due donne, vennero recuperate dalla Guardia costiera lo scorso 24 marzo dopo il doppio naufragio in area Sar Maltese. L’altro è il corpo della donna che venne recuperato, nell’insenatura di Punta Alaimo, zona Capo Grecale, lo scorso 29 marzo.

Mannino: “Grazie per la disponibilità ad accogliere le bare e per il grande aiuto”

Ad attendere le nove salme, domani sera a Porto Empedocle, come di consueto ci saranno tutte le istituzioni. “Ringrazio il sindaco di Caltanissetta, Roberto Gambino, e il presidente del consiglio comunale, Giovanni Magrì – ha detto primo cittadino di Lampedusa, Filippo Mannino, – per la disponibilità ad accogliere le nove bare e per il grande aiuto che, di fatto, viene dato, ancora una volta, all’isola”.

Ancora sbarchi

Nel mentre, non si fermano gli sbarchi. Sono 1.659 i migranti ospiti, a fronte dei circa 400 posti disponibili, all’hotspot di Lampedusa. Per questa sera, con il traghetto di linea che giungerà all’alba di domani a Porto Empedocle, è stato programmato un trasferimento di 141 persone.

Ieri, dopo che fra sabato e domenica sono sbarcati 1.653 migranti, ci sono stati solo due soccorsi fatti dalla Capitaneria di porto, in area Sar, con un totale di 54 persone originarie di Costa d’Avorio, Mali e Guinea.

Schifani: “Stiamo facendo la nostra parte”


“Siamo alla vigilia della dichiarazione dello stato d’emergenza”. Lo ha detto, in merito ai continui sbarchi di migranti, il presidente della Regione, Renato Schifani, ad Agrigento dove, in piazza Vittorio Emanuele, è giunto per le premiazioni della prima tappa del Giro di Sicilia. “Ieri ho sentito il ministero dell’Interno e anche il ministro Matteo Piantedosi, la Regione sta facendo la propria parte al massimo e continuerà a farla – ha aggiunto Schifani – ma credo proprio che siamo alla vigilia della dichiarazione dello stato d’emergenza”.


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