Buone notizie per il Milan che batte 4-0 il Catania, chiudendo tra una sosta e l’altra del campionato, un eccezionale filotto di 5 vittorie e 15 punti in altrettante gare. I rossoneri, aspettando Pato (torna dopo la sosta) e soprattutto Cassano (che ha lasciato ieri sera l’ospedale dopo l’intervento al cuore) salgono a 20 punti, gli stessi dell’anno scorso dopo 10 partite, e si riprendono il ruolo di favoriti del campionato, anche se davanti in classifica restano ancora Udinese e Lazio, con la Juve fermata dal maltempo a Napoli.
Ma le buone notizie di giornata sono una partita convincente col Catania completamente dominato, la doppietta di Robinho – oggi finalmente decisivo pure come bomber -, la verve straordinaria di Ibrahimovic, goleador e uomo assist, ma persino regista a mettere in confusione i piani di Montella e del suo Catania che non sono riusciti mai a limitarlo. E poi ancora il gol di Zambrotta, uno che non segnava da piu’ di tre anni, la riapparizione di Superpippo Inzaghi dopo i 9 minuti giocati contro il Cesena il 24 settembre. Allegri nonostante le assenze pesanti di Boateng, Nesta, Pato e ovviamente Cassano ha oggi trovato interamente il suo Milan perche’ tutti quelli che sono andati in campo hanno interpretato la partita nel migliore dei modi: Ambrosini schierato centrale di centrocampo e gli stessi Aquilani e Seedorf laterali nel reparto, mentre solo Emanuelson, a voler cercare a tutti i costi una piccola imperfezione nel Milan di oggi, e’ sembrato meno convincente nel ruolo di trequartista.
Il Milan – come Allegri aveva chiesto alla vigilia – ha azzannato subito il Catania, schierato col solito 5-3-2 e disposto a difendersi. Il break subito al 7′ quando Ibrahimovic ha pescato Robinho in mezzo all’area e il brasiliano, che invece di tirare al volo ha scelto il controllo, e’ stato agganciato da Lanzafame in modo falloso. Dal dischetto Ibrahimovic ha piazzato in gol col piattone firmando la sua 99/a rete in Serie A. Il Catania, che non si aspettava di dover inseguire cosi’ presto il risultato, ha cercato di mettersi in partita spostando piu’ avanti il baricentro del gioco. Al 12′ i siciliani hanno protestato, forse non a torto, per un cross di Lanzafame fermato col braccio da Zambrotta sul quale l’arbitro Gervasoni ha lasciato correre. Ma poi, in pratica, e’ stato solo Milan, con un grande Ibrahimovic sugli scudi. Lo svedese al 24′ ha inventato il raddoppio con una spettacolare apertura dalla sua meta’ campo, una rasoiata di 40 metri per trovare Robinho. Il brasiliano ha completato l’opera con un dribbling perfetto che ha messo a sedere Bellusci, e con un destro a giro imparabile per Andujar.
Missione compiuta anche per lui al quale compagni e tifosi chiedevano soprattutto di ritrovare il gol che gli mancava dal 15 ottobre, in Milan-Palermo, coppe comprese. Nella ripresa il Milan si dispone al possesso palla e al controllo, ma non rinuncia ad aspettare l’occasione per colpire ancora. Montella tenta la carta Maxi Lopez, una punta per il difensore Lanzafame, ma il Catania non riesce a rimodellarsi sul 4-3-3 offensivo e naufraga colpita ancora rocambolescamente dal raddoppio di Robinho al 24′ e 3 minuti dopo dal poker di Zambrotta che segna sfruttando una respinta di Andujar su punizione di Aquilani. E allora standing ovation di San Siro per il Milan tutto, per Robinho che esce da grande protagonista e per Pippo Inzaghi che torna e sfiora subito il gol che meriterebbe se non altro per il rifiuto di arrendersi, neanche alla carta d’identita’. In un giorno di festa rossonera e’ la ciliegina sulla torta.
(fonte ANSA)