PALERMO – L’annuncio a Sala delle Lapidi è arrivato ieri sera, lasciando più d’uno di stucco: Giuseppe Milazzo lascia Forza Italia e passa al gruppo Misto. Una mossa, quella del consigliere, che sarebbe però la diretta conseguenza delle nuove commissioni di un altro Palazzo, quello dei Normanni, visto che l’azzurro è anche deputato regionale: Milazzo infatti è stato spostato dalla commissione Bilancio, dove ha fatto spazio a Savona, per traslocare in quella per le Attività produttive. Una scelta che l’azzurro non ha evidentemente digerito, annunciando a Sala delle Lapidi il suo addio al partito. All’Ars invece è rimasto nel gruppo azzurro.
“Speriamo che Milazzo ci ripensi – dice Giulio Tantillo, capogruppo di Fi al comune di Palermo e coordinatore cittadino – noi non prenderemo per il momento in considerazione il suo annuncio. Il partito ha bisogno di energie giovani e di amministratori impegnati nel territorio. Ci auguriamo che si trovi una soluzione”.
LA NOTA DI RICCARDO SAVONA
“La ricostruzione giornalistica sulle dimissioni dell’On. Milazzo dal Gruppo Consiliare di Sala delle Lapidi è certamente basata su un errato presupposto: il mio giovane collega, divenuto parlamentare regionale per surroga un paio d’anni fa, a seguito delle dimissioni dell’on. Scoma, non può essersi dimesso per “lasciare spazio a Savona” in Commissione Bilancio all’Ars: io in quella Commissione siedo da titolare sin dal lontano 2001 da quando, ben quattro legislature fa, venni eletto per la prima volta all’Assemblea Regionale Siciliana. Della Stessa Commissione sono stato Presidente per un decennio. L’on. Milazzo, al contrario, fa parte della Commissione Bilancio – anche lì per surroga – da pochi mesi, da quando cioè il deputato titolare della postazione – l’on. Marco Falcone – si è dimesso per permettere al giovane Milazzo di vivere quest’ambita esperienza. D’altro canto se l’on. Milazzo avesse deciso di lasciare polemicamente Forza Italia per la vicenda delle designazioni nelle Commissioni parlamentari avrebbe dovuto dimettersi dal Gruppo all’Ars, non da quello del Comune. Sono certo l’amico Capogruppo a Sala delle Lapidi, Giulio Tantillo, saprà fare ordine nella confusione dei ruoli dettata dall’impropria concentrazione di più cariche elettive in un solo soggetto, questione che il Partito prima o poi dovrà affrontare”.
Milazzo ha replicato: “Vorrei ricordare al navigato ed esperto Savona, solo per legittima difesa, visto che alcuna dichiarazione è stata fatta dal sottoscritto fino a questo momento, che ho ben chiara la sua lunghissima carriera che svolge da sempre nei palazzi della politica. Mi preme solo dire che ha ragione quando ricorda che sono subentrato a Scoma, in quanto eletto in Forza Italia all’Ars così come in consiglio comunale o in qualunque altra campagna elettorale fatta per il presidente Berlusconi. Al contrario di chi, come lui, può vantare numerose elezioni e successi conseguiti nei diversi partiti che si sono succeduti in questi anni. Al contrario sono felice che sarà lui a rappresentare Fi in difesa di tutti quei siciliani che aspettano di essere rappresentati dal partito”.
