Salvato il titolo, con la domanda d’iscrizione presentata in extremis da Pietro Lo Monaco, adesso è tempo di pensare alla prossima stagione in casa Milazzo. La squadra dovrebbe presentarsi ai nastri di partenza della prossima Seconda Divisione, tuttavia ancora non si hanno certezze sull’organico e, soprattutto, sulla proprietà che avrà il compito di amministrare il club in questa terza avventura consecutiva in un campionato professionistico.
La fidejussione da 300 mila euro presentata dall’ex ad del Catania, d’altronde, va considerata alla stregua di un investimento per il futuro in attesa di passare la mano. La mancata presentazione della domanda di partecipazione al torneo, infatti, avrebbe comportato la radiazione e la perdita di tutti i calciatori under 18 appartenenti alla società oltre che il mancato incasso dei diritti vantati nei confronti della Lega, tra cui i premi raggiunti lo scorso anno per l’utilizzo dei giovani in campo.
Un patrimonio di tutto rispetto, che dovrebbe ingolosire gli eventuali acquirenti a far presto in modo da programmare il futuro in tutta serenità. In realtà l’unica trattativa che nelle scorse settimane sembrava sul punto di essere portata a termine, quella con il gruppo Trinacria, ha subito una brusca frenata causando un drastico allontanamento tra le parti che, al momento, non appare sanabile. I Lo Monaco, ad ogni modo, si stanno muovendo per accelerare i tempi della cessione, per non ritrovarsi nella situazione di dovere guidare due squadre, il Milazzo in Lega Pro e l’Acr Messina in serie D, con conseguenti costi di gestione che a quel punto diventerebbero difficilmente sostenibili.