PALERMO – Il coordinamento regionale siciliano dei lavoratori dell’emergenza Covid “prende atto dell’approvazione al Senato, all’interno del decreto Milleproroghe, della norma che apre, per la prima volta, all’individuazione di un percorso di stabilizzazione per il personale non sanitario e, in particolare, per tutti i profili del ruolo amministrativo assunti durante l’emergenza”
“Riconosciuto il valore del lavoro di professionisti”
“Finalmente, parimenti a quanto già previsto per medici ed infermieri, viene riconosciuto il valore e l’importanza del lavoro svolto da centinaia di professionisti che hanno contribuito a mettere in sicurezza le nostre comunità durante la pandemia e la campagna vaccinale – si legge in una nota del coordinamento – Rimane, però, inspiegabile e fortemente discriminatoria, l’esclusione da questo percorso di tutto il personale del ruolo tecnico e professionale (assistenti informatici, periti, ingegneri, etc.) che, allo stesso modo di tutti coloro che oggi vedono riconosciuto un diritto legittimo, ha ricoperto un ruolo di fondamentale importanza nella difficile lotta al virus; una scelta iniqua che mette a rischio oltre 1000 posti di lavoro in tutta la Sicilia”.
“Non si possono creare discriminazioni, pronti alla mobilitazione”
“Non si possono creare discriminazioni tra lavoratori che hanno lavorato fianco a fianco durante l’emergenza – sostiene il coordinamento – è sotto gli occhi di tutti la complementarietà del ruolo svolto da tutti i professionisti durante l’emergenza. Escludere dalla possibilità di poter accedere ad un potenziale percorso di stabilizzazione i profili tecnici e professionali, è una decisione iniqua contro la quale siamo pronti a portare avanti ad oltranza la nostra rivendicazione”.