Minacce a Venturino: | "Torna nella fognatura" - Live Sicilia

Minacce a Venturino: | “Torna nella fognatura”

Antonio Venturino

Una busta con tre proiettili calibro 9 era indirizzata al vice presidente dell'Ars. In un messaggio la minaccia al deputato regionale di dimettersi subito dopo che era stato premiato dal popolo e di tornare "nella fognatura altrimenti uno di questi proiettili l'avrebbe colpito in fronte". Già al lavoro Digos e polizia scientifica.

Palermo
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PALERMO – Una busta con tre proiettili calibro 9 indirizzata al vice presidente dell’Ars Antonio Venturino ex del Movimento 5 Stelle è stata rintracciata al centro smistamento poste di via Ugo La Malfa a Palermo. In un messaggio su un foglio intestato dell’Ars la minaccia al deputato regionale di dimettersi subito dopo che era stato premiato dal popolo e di tornare “nella fognatura altrimenti uno di questi proiettili l’avrebbe colpito in fronte”. Sull’episodio indaga la polizia.

Intanto in un colloquio telefonico, il questore di Palermo Nicola Zito, ha confermato al vicepresidente dell’Assemblea regionale siciliana i contenuti della busta intimidatoria contenente tre proiettili, intercettata stamani nel centro di smistamento della posta in via La Malfa. Il plico ora è al vaglio della scientifica e della Digos. L’ex 5 stelle ha parlato al telefono anche col portavoce del Movimento di Grillo in Sicilia, Giancarlo Cancelleri, che gli ha espresso la piena solidarietà del gruppo parlamentare.

Dopo l’espulsione dal Movimento, Venturino è stato più volte criticato e attaccato sul web e su Facebook. Nel suo ufficio a Palazzo dei Normanni, sede del Parlamento siciliano, sono giunte nei giorni scorsi anche alcune lettere anonime, tutte con toni molto pesanti nei confronti del parlamentare. Né Venturino né il suo entourage hanno però presentato denuncia, ritenendo le missive conseguenze del clima di tensione dopo l’espulsione del parlamentare dal Movimento, con l’accusa di avere violato il patto di restituire parte dell’indennità mentre per il deputato il provvedimento è stato preso per le critiche mosse nei confronti delle scelte politiche fatte da Beppe Grillo a Roma. Ma dopo il rinvenimento della busta con i proiettili il livello di guardia si è alzato.


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