A Isola delle Femmine torna Stefano Bologna, a Misilmeri bisognerà attendere invece il ballottaggio. Ecco l’esito del voto di domenica e lunedì negli unici due comuni del Palermitano chiamati alle urne a metà novembre. Due realtà accomunate da tre fattori: il ritorno della politica, dopo la parentesi del commissariamento in seguito allo scioglimento delle amministrazioni per infiltrazione mafiosa; un’affluenza che rispetto al precedente turno cala di oltre dieci punti e il clamoroso flop del Movimento cinque stelle, unica forza a presentare il simbolo in entrambi i comuni.
ISOLA DELLE FEMMINE Stefano Bologna torna a vestire la fascia tricolore. Già primo cittadino negli anni Novanta, si è ricandidato potendo contare su un sostegno trasversale che va da Leoluca Orlando (che ha presenziato con Fabio Giambrone all’apertura della campagna elettorale) a Vincenzo Figuccia di Forza Italia, passando per la sinistra Pd. Bologna ha ottenuto il primo posto, battendo al primo turno Antonio Rubino, vicino a Totò Cardinale e pezzi del Pd, e il grillino Massimiliano Adelfio che ha raccolto poco e non ha goduto nemmeno del sostegno convinto di tutti gli attivisti pentastellati. Bologna è stato sindaco dal 1994 al 2004. Hanno votato in 4.433, pari al 72%, in calo rispetto al precedente turno: nel 2009 l’affluenza era stata dell’84%.
MISILMERI La partita si giocherà tutta al ballottaggio, previsto per domenica 30 novembre e lunedì 1 dicembre: da un lato Rosaria Stadarelli, dirigente regionale del Pd che può contare sull’appoggio di buona parte dei democratici; dall’altra Giovanni Lo Franco, un tempo con il Pid ma che gode di un consenso anche a sinistra che va da pezzi del Pd ad ambienti vicini a Leoluca Orlando, fino a Idv. La Stadarelli è arrivata prima, mentre Lo Franco si è fermato al secondo posto. Terzo l’ex assessore Giusto Chinnici, a seguire l’ex sindaco Gaspare Di Spezio, il grillino Giuseppe Farinella e l’ex assessore Francesco Vitrano. Da segnalare il flop, anche qui, dei grillini: Il Movimento cinque stelle era la vera incognita di questa tornata, viste le recenti inchieste giudiziarie che hanno costretto al ritiro il favorito Rosario Rizzolo pochi giorni prima della presentazione delle candidature. Alla vigilia in molti temevano un exploit pentastellato che però, a sorpresa, non si è verificato. “Vedremo i risultati del consiglio comunale per capire gli apparentamenti, ci sono state molte schede bianche”, commenta la Stadarelli. “Sono davvero entusiasta per questo risultato che gratifica me ed il mio gruppo – dice Lo Franco – essere riusciti a prendere più voti rispetto alle liste che mi appoggiavano con questo sistema elettorale è un segnale molto chiaro: i misilmeresi vogliono il rinnovamento. Abbiamo fatto una campagna elettorale tra la gente e per la gente, rivolgendoci soprattutto alla società civile e alle numerose associazioni che hanno lavorato in questi anni in un territorio che è stato abbandonato dalla politica e che ha bisogno finalmente dell’affermazione della legalità dopo ben tre scioglimenti per mafia negli ultimi 20 anni. Domenica 30 e lunedì 1 i miei concittadini saranno chiamati a scegliere quale strada prendere se quella della vecchia Misilmeri o la nuova Misilmeri, io credo che i tempi siano finalmente maturi per un radicale cambiamento”. L’affluenza è arrivata al 65% degli aventi diritto, pari a 15.325 votanti di cui 7.640 donne e 7.685 uomini. Nel 2010, il precedente turno, l’affluenza era arrivata al 76%.
LE REAZIONI
“Il risultato di Rosalia Stadarelli, che raggiunge il ballottaggio alle elezioni amministrative di Misilmeri, è il giusto riconoscimento di un lavoro portato avanti giorno dopo giorno sul territorio. Ma resta ancora la sfida più importante, che si terrà fra due settimane”. Lo dice Antonio Rubino, responsabile dell’Organizzazione regionale del Pd, a proposito del risultato del primo turno delle amministrative nel comune del Palermitano. “Rosalia è un dirigente regionale del Pd alla quale mi lega lunga amicizia e militanza comune. Adesso la sosterremo al ballottaggio, dove si profila uno scontro fra centrosinistra e centrodestra, senza alcuna ambiguità: sono certo che tutto il PD accompagnerà Rosalia verso un risultato che libererà Misilmeri da anni bui e restituirà ai cittadini un’amministrazione della quale essere finalmente orgogliosi”.
“Un risultato importante, a dispetto degli accordi sottobanco delle ultime ore – dice Fabrizio Ferrara, assessore designato della Stadarelli – siamo forti di questo affetto dei misilmeresi che si è trasformato in consenso. Il settimo candidato sono state le schede bianche per il sindaco, tantissime. Ci aspettano 15 giorni di campagna elettorale, in cui saremo tra le strade di Misilmeri continuando a raccogliere l’affetto dei misilmeresi per assicurare loro una guida autorevole, competente e vicina ai problemi dei misilmeresi”.
