La notte della veglia è passata, nelle ore trascorse, prima del funerale di questa mattina. Si sono stretti insieme, accanto a Sara, la mamma, il papà, il fratello, i familiari, gli amici e tanti altri.
Un abbraccio lunghissimo, con Misilmeri, cittadina gentile, sfondo di un immane dolore. Sono stati scambiati parole e silenzi che non sapremo mai, nella cerchia del lutto più bruciante. Ed è giusto che sia così.
Nel cuore dell’ennesimo femminicidio, del tragico fatto di cronaca di Sara Campanella, ventidue anni, massacrata da un carnefice senza pietà, né perdono, c’è una famiglia straziata. C’è qualcuno che sta cominciando a fare i conti con una vita senza qualcun altro che amava e non smetterà mai d’amare.
Dietro un evento che assume una atroce rilevanza pubblica, resta il terribile privato di persone che mai avrebbero immaginato di trasformarsi nei protagonisti di un incubo, di leggersi sui giornali, di comparire in tv nel racconto dell’irreparabile.
Le esequie saranno celebrate, oggi, alle 10.30, dall’arcivescovo di Palermo, monsignor Corrado Lorefice, nella chiesa di San Giovanni Battista, a Misilmeri.
“Nel corpo trafitto di Sara piangiamo il destino dell’umanità quando essa sceglie la violenza, la morte. Non ci sono parole per consolare lo strazio dei suoi cari genitori. L’intera famiglia umana oggi piange Sara”, ha detto Don Corrado.
Si prevede una grande folla. La vicinanza e l’affetto di tutti saranno immensi, come è accaduto ieri allo stadio ‘Barbera’, in un momento denso di commozione.
Ieri, la camera ardente è stata visitata da tante persone. Nessuno voleva mancare, nessuno mancherà. E’ scesa la notte e ha condensato gli istanti irripetibili di un addio. Una notte ancora, per stringere Sara, con le parole, le lacrime, i silenzi sigillati da un amore che non avrà mai fine.
AGGIORNAMENTO: I FUNERALI DI SARA CAMPANELLA – FOTO E VIDEO