"Rischio ubriachi in città" | Alcolici vietati per i Misteri - Live Sicilia

“Rischio ubriachi in città” | Alcolici vietati per i Misteri

L'ordinanza del Comune vieta vendita e somministrazione. Ma c'è chi insorge: "È offensiva"

TRAPANI – Alcolici vietati a Trapani nel corso della tradizionale processione dei Misteri. Lo stabilisce una ordinanza dirigenziale del Comune, a firma di Raimondo Liotta, che vieta la vendita e la somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche “durante il periodo della processione dei Misteri”, dalle 13 di oggi fino al 14.30 di sabato. Una decisione che ha il sapore del proibizionismo e che è stata adottata “al fine di garantire il decoro, la sicurezza e – si legge nell’ordinanza – la pubblica incolumità” oltre che dalla necessità di “reprimere eventuali fenomeni di ubriachezza”.

Ogni anno la processione dei Misteri, cuore della Settimana Santa, attira a Trapani centinaia di turisti e visitatori. A vigilare sul rispetto dell’ordinanza, che mira evidentemente a tutelare l’immagine della città ma che ha già generato diverse critiche e proteste, saranno i vigili urbani, che da pochi giorni hanno una nuova guida: si tratta di Serafino Di Peri, ex capo della polizia municipale di Palermo, scelto dal commissario straordinario Francesco Messineo dopo un bando pubblico. Di Peri sarà in carica per tre anni.

Critiche all’ordinanza arrivano dal segretario cittadino del Pd Francesco Brillante: “Un divieto tombale di somministrazione e vendita di qual si voglia bevanda alcolica non solo appare come un provvedimento abnorme e non giustificato, ma sostanzialmente anche offensivo della comunità trapanese – afferma -. Non era sufficiente un ordinanza di divieto di consumazione all’esterno? Il commissario pensa forse che i trapanesi siano una città di alcolizzati a cui servono livelli così drastici? Inammissibile e inaccettabile – prosegue Brillante -. La preclusione totale non può trovare ragioni, è solo una nuova forma sperimentale di proibizionismo”. Secondo il segretario del Pd di Trapani il provvedimento “è disastroso per le decine di esercizi commerciali che attendono la sera dei ‘Misteri’ per aprire ufficialmente la stagione primaverile e che di fatto, e ingiustamente, sarebbero costretti a chiusura”.

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