PALERMO – Sfruttare l’occasione giusta, magari anche dopo una gara di sacrificio, così come faceva da calciatore e piazzare poi la zampata vincente. Vincenzo Montella, tecnico della Sampdoria che sarà impegnata domani al ‘Barbera’ contro il Palermo nella terzultima giornata di serie A, non ha intenzione di fare nessuno scontro ai rosanero visto l’obiettivo salvezza ormai ad un passo. I blucerchiati, a quota 40, hanno infatti la possibilità di chiudere il discorso già in Sicilia facendo risultato, filosofia espressa anche dall’aeroplanino in conferenza stampa.
“In questo senso è una grossa opportunità – ha dichiarato Montella – loro ce la metteranno tutta e noi sappiamo come è difficile giocare in una situazione di classifica come la loro. Proveremo a portare un punto a casa anche se l’obiettivo è sempre quello dei tre punti. Troveremo un Palermo diverso rispetto a due settimane fa? Noi avremo la necessità di fare una gara attenta e di furbizia sfruttando la loro condizione mentale colpendo nel momento giusto”. Fra una settimana poi c’è da giocare un derby con il Genoa ma Montella sembra non pensarci: “No penso solo alla gara che verrà e non a quella contro il Genoa, quella che è importante da affrontare è quella di domani. Guardando il ruolino di marcia del ritorno la Samp sarebbe sesta quindi dobbiamo essere soddisfatti del nostro cammino”.
Chi pensa ad una Samp che non infierirà particolarmente sull’avversario l’ex allenatore della Fiorentina mette le cose in chiaro: “Credo nei valori dello sport e non c’è il rischio che la Sampdoria vada a Palermo senza giocare. Abbiamo una responsabilità importante e dobbiamo onorare il nostro campionato. Rispetto alle passate stagioni il fatto che 40 punti a tre partite dalla fine del campionato non diano la matematica salvezza vuol dire che quello attuale è stato molto equilibrato”.
Cenno finale su un ex rosanero, e sulle sue chance di allenare la nazionale italiana nel post Conte: “Viviano qui è cresciuto molto e si sposa bene con l’ambiente Samp. A Firenze ha patito qualche problema ma è stato bravo a ritrovarsi. Convocazione in nazionale? Sono sicuro che Conte saprà fare le giuste scelte, fosse per me gli darei una spinta. Per quanto riguarda le voci che mi vorrebbero sulla panchina azzurra non ci penso perché è una cosa ancora lontana”.
