PALERMO– È stato violato l’obbligo di ricorrere al personale interno. Ecco perché è partito un maxi invito a dedurre da parte della procura regionale della Corte dei Conti sulla nomina dell’ormai ex segretario generale della Regione Siciliana Patrizia Monterosso. Si è partiti da una recente del Dirsi, il sindacato dei dirigenti regionali.
L’invito a dedurre, che equivale all’avviso di garanzia del settore penale, ammonta ad una cifra complessiva di circa 900 mila euro. Tanti sono i soldi pagati a Monterosso negli anni in cui è stato il più alto burocrate dell’amministrazione regionale. Il danno erariale viene contestato alle giunte di governo che con tre delibere del 2012, 2013 e 2016 la nominarono e la confermarono e cioè quelle guidate da Raffaele Lombardo per primo e Rosario Crocetta per ultimo.
Dunque l’accusa riguarda sia i governatori che gli assessori. La legge Brunetta a partire dal 2009 ha reso più strette le maglie per le nomine dei dirigenti regionali. C’è l’obbligo di valutare se ci siano professionalità interne alla macchina burocratica prima di rivolgersi a un esterno . Circostanza che è diventata una prassi alla Regione al di là del caso Monterosso che rappresenta il momento più alto alla luce del suo incarico. Da qui l’invito a dedurre inviato dai pubblici ministeri contabili, guidati dal Procuratore Gianluca Albo. Adesso tutti coloro che lo hanno ricevuto potranno presentare delle memorie difensive, poi si deciderà se citarli o meno a giudizio. Il neo presidente Nello Musumeci ha deciso di non avvalersi più di Monterosso per l’incarico di segretario generale. Il suo contratto era scaduto.
Questo l’elenco delle persone che hanno ricevuto l’atto dei pm contabili, come riportato stamani dal giornale La Sicilia: l’ex presidente della Regione Raffaele Lombardo (danno da 52 mila euro), l’ex presidente della Regione Rosario Crocetta (danno da 394 mila euro), gli ex assessori Alessandro Aricò, Marco Venturi, Accursio Gallo, Giuseppe Spampinato, Daniele Tranchida, Amleto Trigilio della giunta Lombardo (per tutti danno da 8 mila euro ciascuno) e gli assessori delle giunte Crocetta: Ester Bonafede, Lucia Borsellino, Nicolò Marino, Patrizia Valenti, Dario Cartabellotta e Nino Bartolotta (per tutti danno da 41 mila euro ciascuno) e gli ultimi assessori Vania Contrafatto, Giovanni Pistorio, Baldo Gucciardi e Luisa Lantieri (danno da 17 mila euro). La vicepresidente Mariella Lo Bello si è vista notificare un invito a dedurre per un danno da 58 mila euro.
La replica di Crocetta
“In merito dell’invito a dedurre – che ho appreso dalla stampa, non avendo ricevuto alcuna formale richiesta – da parte della Corte dei conti, relativo alla assunzione della dottoressa Monterosso quale segretario generale della regione, preciso quanto segue: la selezione della dottoressa Monterosso è stata effettuata dagli uffici tecnici della regione, mediante la comparazione dei titoli della stessa con quelli di tutti i dirigenti della regione; da tale comparazione risulta chiaramente il possesso di tutti i requisiti per la nomina in misura maggiore rispetto ad altri dirigenti; la giunta regionale ha possibilità di potere assumere due dirigenti esterni ed il mio governo non ha mai superato il limite previsto dalla legge. Forniremo, dunque, alla corte dei conti, quando ce ne farà formale richiesta, la documentazione necessaria a fare chiarezza. Sul piano più generale, mi sembra semplicistico affermare che ci sia stato un danno, dal momento che la dottoressa Monterosso ha lavorato con impegno facendo risparmiare, con la sua attenta gestione, notevoli risorse al bilancio regionale”. Lo dichiara l’ex presidente della Regione Rosario Crocetta.